POGGIBONSI. Lore Lorenzi, segretaria del Pd di Poggibonsi, interviene sulle urgenze del dibattito attuale che interessano lavoro e manovra economica
“Si impegni il parlamento, se riesce a far sentire la propria voce nonostante Meloni e Giorgetti, a modificare questa legge, lavorare sugli stipendi e inserire risorse aggiuntive da destinare ai fondi sociali per i Comuni. Il Pd dovrà andare in questa direzione. Da solo nessun Comune ce la può fare, ma questo è quello che cercano di fare: far cadere le responsabilità sui Comuni visto il voto che si avvicina.
Pochi spiccioli in tasca senza risolvere il problema dei salari, tema fondamentale perché chi lavora oggi. Ed è un dramma. Anche per chi lavora qui, nelle imprese, nel turismo, negli uffici. Ci vogliono più risorse ai Comuni per il sociale e il rinnovo a tappeto dei contratti per adeguarli all’inflazione. Così non si va avanti. Intanto l’economia rallenta. La recessione è davanti a noi. E il governo Meloni non fa nulla.
Accade anche qui: ci sono famiglie che pur lavorando non riescono ad arrivare a fine mese – afferma Lorenzi – All’Emporio della solidarietà la coda si allunga. Vanno a lavoro, in fabbrica, pagano l’affitto, hanno figli, ma non ce la fanno. E la classe media? Sparita. Il caro vita e il caro bollette, l’inflazione schizzata in alto ormai da un anno e mezzo dopo la guerra in Ucraina, la spesa che diventa sempre più costosa da fare ovunque e la politica di questo governo Meloni miope sono i responsabili – aggiunge – L’idea del salario minimo non c’è nella manovra. E tanto meno una idea di rinnovi salariali così come la strutturazione di un welfare per i tanti piccoli professionisti a partita iva, forma di lavoro ormai troppo diffusa. Ci sono solo spiccioli.
Si impegni il parlamento, se riesce a far sentire la propria voce nonostante Meloni e Giorgetti, a modificare questa legge e inserire risorse aggiuntive da destinare ai fondi sociali per i Comuni e sui salari. Il Pd dovrà andare in questa direzione. Da solo nessun Comune ce la può fare, ma questo è quello che cercano di fare: far cadere le responsabilità sui Comuni visto il voto che si avvicina”.