La segretaria del Pd di Poggibonsi, interviene su quanto denunciato dal presidente della provincia di Siena, David Bussagli
POGGIBONSI. “Incredibile e inaccettabile che nuove norme invece che sveltire i lavori li rallentino. Ma i territori, che si devono adeguare, hanno altri bisogni. I fondi ci sono, il progetto c’è, Il governo trovi le soluzioni per superare gli inghippi”.
“Il governo trovi le soluzioni per superare gli inghippi del nuovo codice degli appalti che allungano i tempi delle procedure per la gara del ponte di Bellavista. E’ davvero incredibile che nuove norme invece che sveltire i lavori li rallentino. E questo sta succedendo”.
Lore Lorenzi, segretaria del Pd di Poggibonsi, interviene su quanto denunciato dal presidente della provincia, David Bussagli, alcuni giorni fa in cui si dice esplicitamente che l’entrata in vigore del nuovo codice degli appalti è un intervento che ad oggi sta costringendo tutte le amministrazioni con gare già pronte, ad eccezione di quelle sul Pnrr, a dover prevedere obbligatoriamente un adeguamento alla nuova normativa per poter predisporre la gara di affidamento dei lavori “Il che tradotto vuol dire tempi più lunghi – fa notare la segretaria – Insomma, i fondi ci sono, il progetto c’è, il governo Meloni cambia il codice degli appalti e ci sono da adeguare i progetti alle nuove norme. Così i tempi si allungano. Ma i territori, che si devono adeguare, hanno altri bisogni. E’ incredibile e inaccettabile”.
“Il ponte di Bellavista è un’opera fondamentale per questo territorio, per la ricchezza economica delle imprese qui presenti, per la quantità di popolazione e la capacità di questo territorio di attrarre e di costruire movimento – aggiunge Lorenzi – Chiediamo al Governo che intervenga subito. Il lavoro dei tecnici della provincia e del presidente continua senza che nessuno si risparmi. I tempi della burocrazia sono lunghi e vanno abbattuti, ne sono un esempio i tempi della conferenza dei servizi. Non servivano ulteriori inghippi. Il Governo Meloni c’è riuscito, complimenti davvero”.