POGGIBONSI. Leggiamo sugli organi di stampa di una polemica che riguarda lo stanziamento da parte del Comune di fondi per la messa in opera della banda larga all’interno di alcuni istituti scolastici poggibonsesi. Pur essendo estremamente favorevoli a tale iniziativa, poiché crediamo che in un’epoca digitale qual è quella che stiamo vivendo sia importante imparare a familiarizzare e a lavorare con gli strumenti più innovativi che possono esistere sul mercato, non possiamo che concordare anche sul fatto che i beni primari come la carta igienica o la carta per le fotocopiatrici debbano essere garantiti dalla Pubblica amministrazione senza gravare sulle tasche delle famiglie degli studenti. In merito all’installazione della banda larga non capiamo però come mai non lo si sia già fatto in passato, dal momento in cui tale operazione era già stata prospettata da tempo agli uffici comunali, così come ad altri comuni della Valdelsa, da una nota azienda locale di telecomunicazioni, la quale aveva proposto l’installazione della banda larga e di hot spot gratuiti all’interno delle scuole, prospettando per giunta anche un sensibile risparmio di costi dei canoni pagati all’attuale fornitore del servizio. Vorremmo quindi capire se l’affidamento dei servizi di telecomunicazioni nelle scuole di competenza comunale, che sembrerebbero attualmente affidati al Consorzio Terrecablate, risponda in pieno alle prescrizioni di legge, che dovrebbero prevederne l’affidamento attraverso la centrale di acquisti della pubblica amministrazione CONSIP o comunque non superando i costi massimi indicati proprio da CONSIP. Come Lega Nord ci auguriamo quindi che l’amministrazione comunale si attivi al più presto per fare chiarezza e per redigere un bando di gara per l’affidamento di questi servizi che garantisca piena imparzialità, trasparenza ed accesso al libero mercato.
Lega Nord Toscana