MONTEPULCIANO. Si festeggia quest’anno il ventesimo anno di collaborazione tra il regista Carlo Pasquini e i Licei Poliziani.
L’istituzione scolastica poliziana è stata tra le prime in Italia a introdurre l’insegnamento del teatro tra le sue attività extra-scolastiche. Già negli anni 80, sotto l’impulso dell’allora preside Maria Russo, si svolgeva un laboratorio teatrale all’interno del liceo classico. Da quando poi i quattro licei poliziani (classico, scientifico, pedagogico e linguistico) si sono riuniti in una sola direzione didattica si decise di formare un’unica compagnia sotto la direzione di Carlo Pasquini che ha una specifica formazione per la pedagogia teatrale e la drammaturgia, oltre ad essere un regista che spazia nella sua professione dalla prosa all’opera lirica.
Sono una trentina i giovani dei trienni che volontariamente entrano ogni anno a far parte della compagnia. Si riuniscono una volta alla settimana e svolgono il laboratorio da novembre a maggio quando presentano il loro risultato al Teatro Poliziano di Montepulciano per i loro colleghi studenti e per il normale pubblico. In venti anni i copioni portati in scena da più di 400 studenti/attori sono stati spesso scritti appositamente per loro oppure sono stati riadattati testi della letteratura teatrale che vanno da Shakespeare ad Aristofane; da Moliere a Leopardi senza trascurare la drammaturgia contemporanea.
Quest’anno andranno in scena con Sono innamorato; sto cercando di smettere, un testo sull’innamoramento ispirato da quattro grandi poeti: Petrarca, Shakespeare, Verlaine e Brecht. Il teatro si dimostra sempre di più come uno dei veicoli fondamentali per la formazione e la maturazione dei giovani perché riunisce amore per la cultura, vitalità individuale, lavoro di gruppo e integrità morale.