POGGIBONSI. Le contestazioni mosse da LiberaMente in merito alla nona variante urbanistica avevano portato il capogruppo della Lista Civica Alessio Berni a presenziare in aula consiliare imbavagliato come forma di protesta contro il presunto tentativo di mettere a tacere i cittadini in merito alla possibilità di apportare contributi e osservazioni. Oggi le proteste mosse da LiberaMente trovano conferme da parte del Garante per la comunicazione del governo del territorio della Regione Toscana prof. Massimo Morisi e la condivisione poi del nuovo dirigente del settore edilizia e urbanistica di Poggibonsi Arch. Pietro Bucciarelli, che testualmente conferma quanto di seguito: “posso assicurare che la variante in questione non sarà portata in approvazione senza che vengano preventivamente attivate tutte le forme di partecipazione previste dalla legge.”
Così come ribadito dal Garante della Regione, LiberaMente aveva confermato che “la presentabilità da parte degli interessati, di sole "opposizioni scritte", contrasta completamente con le leggi di tutela, che parlano invece di "osservazioni" presentabili da "chiunque" le "ritenga opportune". Si tratta di una differenza sostanziale, sia in fatto che in diritto, e assolutamente restrittiva delle facoltà civiche di formulare contributi ai contenuti degli strumenti urbanistici.”
Il capogruppo di LiberaMente Alessio Berni, soddisfatto di questa rassicurazione, ribadisce precisando che: “Ovviamente, dopo questa nostra fondata e puntuale obiezione confermata dagli organi preposti, è evidente che il percorso di adozione della variante urbanistica, da noi contestata a più riprese nella forma e nei contenuti, dovrà essere rivista tenendo conto di quanto messo in evidenza dalla lista civica LiberaMente a tutela dell’interesse comune della collettività.”
Così come ribadito dal Garante della Regione, LiberaMente aveva confermato che “la presentabilità da parte degli interessati, di sole "opposizioni scritte", contrasta completamente con le leggi di tutela, che parlano invece di "osservazioni" presentabili da "chiunque" le "ritenga opportune". Si tratta di una differenza sostanziale, sia in fatto che in diritto, e assolutamente restrittiva delle facoltà civiche di formulare contributi ai contenuti degli strumenti urbanistici.”
Il capogruppo di LiberaMente Alessio Berni, soddisfatto di questa rassicurazione, ribadisce precisando che: “Ovviamente, dopo questa nostra fondata e puntuale obiezione confermata dagli organi preposti, è evidente che il percorso di adozione della variante urbanistica, da noi contestata a più riprese nella forma e nei contenuti, dovrà essere rivista tenendo conto di quanto messo in evidenza dalla lista civica LiberaMente a tutela dell’interesse comune della collettività.”