Abbiamo sostenuto che il nostro orizzonte è più lontano della tornata elettorale. Saremo coerenti con questo intento e proseguire il percorso con un impegno concreto e partecipato"
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SIENA. Il Coordinamento della Valdichiana ringrazia tutti gli elettori che con il loro voto hanno sostenuto la lista di Liberi e Uguali.
Dalla riflessione sul voto, avvenuta nei giorni scorsi è emersa la volontà di avviare da subito una fase costituente di LeU per costruire un partito unitario della sinistra. In appena tre mesi abbiamo contribuito a dare vita ad un progetto ambizioso. Abbiamo sempre sostenuto che il nostro orizzonte è ben più lontano della tornata elettorale. Vogliamo rimanere coerenti con questo intento e proseguire il percorso con un impegno concreto e partecipato.
Il risultato elettorale è stato inferiore alle aspettative. Il 4 marzo si è consumata una profonda frattura tra la sinistra il suo elettorato di riferimento conseguenza delle politiche sbagliate fatte negli ultimi anni dal centrosinistra e dell’incapacità a rappresentare il profondo malessere di un paese che non riesce ad uscire da una drammatica crisi economica, sociale.
Liberi e Uguali ha provato a arginare la frattura senza riuscirci. La proposta è apparsa tardiva, poco innovativa e troppo in continuità con il centrosinistra che gli elettori hanno punito severamente. Adesso è il momento di ripartire guardando ai limiti, agli errori fatti e, soprattutto, occorre lavorare per dare nuove prospettive a uno schieramento progressista e di sinistra partendo dal territorio e dai bisogni reali.
Il contenuto di idee che è nato nei comitati locali e la voglia di cambiamento che oltre un milione di cittadini hanno espresso è importante e potrà avere un valore molto più grande della percentuale raccolta.
A livello locale si è tornati a discutere di priorità del territorio; si sono incontrati problemi, come quelli che riguardano i lavoratori di importanti aziende; si è ragionato dell’ipotesi sbagliata della fusione dei comuni, del ruolo degli enti locali e sul mantenimento di essenziali servizi pubblici. Inoltre, si è iniziato a discutere di come far crescere una visione territoriale, in grado di aprire una nuova fase di sviluppo economico e valorizzare al meglio le nostre risorse.
Su questi e altri temi vogliamo impegnarci per costruire un nuovo soggetto politico di sinistra nella nostra area. L’esito complessivo del voto in Valdichiana ripropone con urgenza la necessità di aprire una discussione politica da tempo smarrita. L’arretramento della sinistra e del centrosinistra anche nelle nostre zone è arrivato a livelli di guardia. Il partito di maggioranza in Valdichiana è ormai ben sotto il 40%. Con questi numeri possiamo dire che tutti i comuni sono contendibili. La sinistra se non vuole aprire alla destra ulteriori spazi deve anche localmente ripensare sé stessa e molte scelte di governo fatte in questi anni.
Liberi e uguali vuole essere parte attiva per ricostruire una nuova politica territoriale, una programmazione innovativa e adeguata per affrontare il futuro della nostra realtà
Dalla riflessione sul voto, avvenuta nei giorni scorsi è emersa la volontà di avviare da subito una fase costituente di LeU per costruire un partito unitario della sinistra. In appena tre mesi abbiamo contribuito a dare vita ad un progetto ambizioso. Abbiamo sempre sostenuto che il nostro orizzonte è ben più lontano della tornata elettorale. Vogliamo rimanere coerenti con questo intento e proseguire il percorso con un impegno concreto e partecipato.
Il risultato elettorale è stato inferiore alle aspettative. Il 4 marzo si è consumata una profonda frattura tra la sinistra il suo elettorato di riferimento conseguenza delle politiche sbagliate fatte negli ultimi anni dal centrosinistra e dell’incapacità a rappresentare il profondo malessere di un paese che non riesce ad uscire da una drammatica crisi economica, sociale.
Liberi e Uguali ha provato a arginare la frattura senza riuscirci. La proposta è apparsa tardiva, poco innovativa e troppo in continuità con il centrosinistra che gli elettori hanno punito severamente. Adesso è il momento di ripartire guardando ai limiti, agli errori fatti e, soprattutto, occorre lavorare per dare nuove prospettive a uno schieramento progressista e di sinistra partendo dal territorio e dai bisogni reali.
Il contenuto di idee che è nato nei comitati locali e la voglia di cambiamento che oltre un milione di cittadini hanno espresso è importante e potrà avere un valore molto più grande della percentuale raccolta.
A livello locale si è tornati a discutere di priorità del territorio; si sono incontrati problemi, come quelli che riguardano i lavoratori di importanti aziende; si è ragionato dell’ipotesi sbagliata della fusione dei comuni, del ruolo degli enti locali e sul mantenimento di essenziali servizi pubblici. Inoltre, si è iniziato a discutere di come far crescere una visione territoriale, in grado di aprire una nuova fase di sviluppo economico e valorizzare al meglio le nostre risorse.
Su questi e altri temi vogliamo impegnarci per costruire un nuovo soggetto politico di sinistra nella nostra area. L’esito complessivo del voto in Valdichiana ripropone con urgenza la necessità di aprire una discussione politica da tempo smarrita. L’arretramento della sinistra e del centrosinistra anche nelle nostre zone è arrivato a livelli di guardia. Il partito di maggioranza in Valdichiana è ormai ben sotto il 40%. Con questi numeri possiamo dire che tutti i comuni sono contendibili. La sinistra se non vuole aprire alla destra ulteriori spazi deve anche localmente ripensare sé stessa e molte scelte di governo fatte in questi anni.
Liberi e uguali vuole essere parte attiva per ricostruire una nuova politica territoriale, una programmazione innovativa e adeguata per affrontare il futuro della nostra realtà
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