Originale iniziativa a Monteroni d'Arbia e a Murlo per stimolare la donazione del sangue
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PROVINCIA. Una lettera ai maggiorenni di Monteroni d’Arbia e Murlo, unita a una scheda informativa, sarà spedita dai Comuni, per stimolarli a donare sangue. Ma la vera notizia è che il contenuto della missiva è stato selezionato nell’ambito di una sorta di “concorso” tra i ragazzi della secondaria di primo grado (quelli delle classi seconde), sempre di Monteroni e Murlo. Ragazzi che scrivono ai loro compagni più grandi, dunque: una sorta di appello ad aiutare il prossimo, anche per loro, che non possono essere donatori per limiti di età.
Il progetto è nato da un’idea della Pubblica assistenza della Valdarbia, che ha coinvolto anche la Misericordia-Fratres. In questi giorni, alla presenza del sindaco di Murlo Fabiola Parenti e di quello di Monteroni Gabriele Berni, c’è stata una sorta di premiazione dei valori più creativi, con la lettura delle lettere giudicate maggiormente toccanti ed efficaci. Le regole erano chiare: si doveva scrivere usando la penna, e solo successivamente, per una maggiore chiarezza nella lettura, era consentita la stampa dal computer.
Il percorso è partito a dicembre, con un lavoro che ha coinvolto gli insegnanti. Sono stati raccolti i dati che hanno consentito di comprendere il valore della donazione del sangue. Addirittura, a gennaio, c’è stato un incontro con il direttore centro trasfusionale dell’ospedale Le Scotte Giuseppe Campoccia. A quel punto i ragazzi della vecchie seconda media erano in grado di elaborare con creatività, sia per la parte grafica che nella scrittura, i testi destinati ai “grandi”, circa ottanta neo-maggiorenni di Monteroni, e una ventina a Murlo. Le associazioni di volontariato hanno donato alle scuole mille euro complessive, da destinare all’acquisto di materiale didattico. Intanto, la fine del lavoro e quella dell’anno scolastico è stata salutata dai ragazzi con una festa e la consegna di attestati.