COLLE DI VAL D'ELSA. L'episodio della scorsa settimana in cui, durante un inseguimento due carabinieri hanno sparato ad un albanese, uccidendolo, ha colpito molto l'opinione pubblica.
In particolare, la sensibilità di chi ha seguito la storia, è stata lesa dalla notizia che i due carabinieri sono stati iscritti nel registro degli indagati. Un atto dovuto per la corretta prosecuzione delle indagini. Ma c'è stata una levata di scudi generale da parte, prima di tutto, della Lega Nord di Colle.
Il Carroccio ha deciso di scendere in piazza per "chiedere più sicurezza e dire basta all'immobilismo che contraddistingue l'Amministrazione Comunale della nostra città".
In particolare, la sensibilità di chi ha seguito la storia, è stata lesa dalla notizia che i due carabinieri sono stati iscritti nel registro degli indagati. Un atto dovuto per la corretta prosecuzione delle indagini. Ma c'è stata una levata di scudi generale da parte, prima di tutto, della Lega Nord di Colle.
Il Carroccio ha deciso di scendere in piazza per "chiedere più sicurezza e dire basta all'immobilismo che contraddistingue l'Amministrazione Comunale della nostra città".
Sabato (25 novembre) in piazza Arnolfo verrà installato uno dei classici gazebi leghisti per un iniziativa che consiste in una raccolta di firme in segno di solidarietà, sostegno ed appoggio nei confronti dell'Arma dei Carabinieri.
"La gente di Colle ci ha chiesto di scendere in piazza – informa con una nota il gruppo leghista – perchè è assurdo che, dopo aver rischiato la vita tutti i giorni per garantire la nostra sicurezza, le Forze dell'Ordine siano addirittura indagate per aver svolto, purtroppo loro malgrado, il proprio dovere, combattendo una delinquenza che attanaglia sempre di piu le nostre zone, in controtendenza con il resto dell'Italia, grazie all'accondiscendenza delle Amministrazioni locali".
"La gente di Colle ci ha chiesto di scendere in piazza – informa con una nota il gruppo leghista – perchè è assurdo che, dopo aver rischiato la vita tutti i giorni per garantire la nostra sicurezza, le Forze dell'Ordine siano addirittura indagate per aver svolto, purtroppo loro malgrado, il proprio dovere, combattendo una delinquenza che attanaglia sempre di piu le nostre zone, in controtendenza con il resto dell'Italia, grazie all'accondiscendenza delle Amministrazioni locali".
"Siamo sicuri che i cittadini risponderanno numerosi alla nostra iniziativa – conclude la Lega Nord – con la quale vogliamo lanciare l'ennesimo grido di allarme sulla sicurezza al Sindaco Brogioni. La nostra raccolta partirà tramite un porta a porta già da mercoledì".
Solidarietà alle forze dell'ordine è stata espressa anche dal Comitato "Giù le mani dal parco" nato per contrastare la realizzazione del centro culturale islamico nel parco Sna Lazzaro e dalla lista civica "Insieme per Colle".
"Occorre che in questi momenti – scrivono in una nota congiunta i consiglieri delle liste civiche ed il presidente del Comitato – coloro che, ogni giorno rischiano la propria vita per la tutela del territorio e per proteggere la nostra incolumità, abbiano sostegno e assoluto rispetto, vista la professione altamente delicata e oberata di pericoli. Certamente questo grave episodio dovrebbe una volta per tutte far riflettere coloro che ci stanno amministrando da quasi cinque anni e che fingono che la situazione a Colle sia a posto e che non esiste a Colle alcun problema di ordine pubblico".
"Già nello scorso anno – si legge nel comunicato – la Lista Civica aveva denunciato pubblicamente la difficile e delicata situazione che la nostra cittadina stava vivendo in ordine ai numerosi interventi che il Tribunale dei Minori e gli assistenti sociali stavano compiendo sul nostro territorio a tutela dei minori, molti dei quali extracomunitari. Non solo ma si denunciavano i gravi episodi di risse e i diversi interventi che la Forze dell’Ordine avevano operato nella nostra cittadina. In risposta a ciò, il Sindaco così come i Suoi amministratori ci tacciarono di essere dei visionari e dei mistificatori della realtà".
Del tutto contrari a quanto detto dall'Amministrazione comunale colligiana, secondo cui il fenomeno dell'immigrazione a Colle sarebbe limitato e che, se ci sono troppi immigrati in centro a Colle è perchè i colligiani "si sono allontanati volontariamente dalla loro cittadina", Lista civica e comitato chiedono che, alla luce di quanto offerto in materia di sicurezza urbana dal “Pacchetto Sicurezza” approvato dal Governo, venga data emanazione, come già fatto in altre città, di ordinanze tese alla tutela della sicurezza e della vivibilità di Colle.
Solidarietà alle forze dell'ordine è stata espressa anche dal Comitato "Giù le mani dal parco" nato per contrastare la realizzazione del centro culturale islamico nel parco Sna Lazzaro e dalla lista civica "Insieme per Colle".
"Occorre che in questi momenti – scrivono in una nota congiunta i consiglieri delle liste civiche ed il presidente del Comitato – coloro che, ogni giorno rischiano la propria vita per la tutela del territorio e per proteggere la nostra incolumità, abbiano sostegno e assoluto rispetto, vista la professione altamente delicata e oberata di pericoli. Certamente questo grave episodio dovrebbe una volta per tutte far riflettere coloro che ci stanno amministrando da quasi cinque anni e che fingono che la situazione a Colle sia a posto e che non esiste a Colle alcun problema di ordine pubblico".
"Già nello scorso anno – si legge nel comunicato – la Lista Civica aveva denunciato pubblicamente la difficile e delicata situazione che la nostra cittadina stava vivendo in ordine ai numerosi interventi che il Tribunale dei Minori e gli assistenti sociali stavano compiendo sul nostro territorio a tutela dei minori, molti dei quali extracomunitari. Non solo ma si denunciavano i gravi episodi di risse e i diversi interventi che la Forze dell’Ordine avevano operato nella nostra cittadina. In risposta a ciò, il Sindaco così come i Suoi amministratori ci tacciarono di essere dei visionari e dei mistificatori della realtà".
Del tutto contrari a quanto detto dall'Amministrazione comunale colligiana, secondo cui il fenomeno dell'immigrazione a Colle sarebbe limitato e che, se ci sono troppi immigrati in centro a Colle è perchè i colligiani "si sono allontanati volontariamente dalla loro cittadina", Lista civica e comitato chiedono che, alla luce di quanto offerto in materia di sicurezza urbana dal “Pacchetto Sicurezza” approvato dal Governo, venga data emanazione, come già fatto in altre città, di ordinanze tese alla tutela della sicurezza e della vivibilità di Colle.