ASCIANO. "Le giuste proteste di un gruppo di cittadini del Comune di Asciano, che sta manifestando contro lo scarico continuo di tonnellate di fanghi provenienti da tutta Italia e sparsi a cielo aperto su un normale terreno agricolo, vicino alle case e vicino ai corsi d'acqua, non possono essere messi dietro le spalle ed i loro problemi non devono essere sminuiti" Con queste parole si esprime in una nota stampa la Lega Nord provinciale che affronta la questione "liquami" versati nelle crete, emersa qualche giorno fa.
"E' necessario proteggere il nostro ambiente e la nostra salute. La situazione, nelle zone vicine ai terreni in questione, è quanto mai drammatica – scrive ancora il Carroccio – essendo queste aree invase da insetti e da vampate di cattivo odore. Una situazione che va anche a danneggiare le numerose strutture ricettive dell'area, attualmente già piene di ospiti… con la crisi di turismo che c'è, sarebbe stata necessaria una certa lungimiranza per evitare situazioni di questo tipo. Tra l'altro, il posto in cui avviene lo scarico di questi fanghi (Km 4,8 della Lauretana) è uno dei luoghi più panoramici della nostra Provincia…"
"Chi assicura che i fanghi scaricati non siano nocivi? Perché l'ARPAT si attiva così in ritardo, sempre che si sia effettivamente attivata? – prosegue la nota – Chi garantisce, se non si dovesse trattare di fanghi nocivi, che saponi o detersivi potenzialmente pericolosi siano contenuti solo in minima parte in questi fanghi? Come si fa a sapere se i fanghi sono trattati, se nessuno li controlla?".
"La Lega Nord – Lega Toscana di Siena ha già attivato il proprio ufficio legale – informa la dirigenza senese del partito – per studiare tutte le misure idonee a garantire sicurezza agli abitanti della zona ed annuncia fin da ora che su questa vicenda, tra l'altro non nuova nella nostra Provincia, presenterà, quando ciò sarà possibile e tramite il proprio Consigliere provinciale Gabor Rossi, un'interrogazione in Consiglio provinciale".