Continua "l'invasione" della ztl di Castelnuovo Berardenga
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CASTELNUOVO BERARDENGA. (a. p.) Mentre l’orologio della torre civica continua i battiti dell’ora solare, accade che la mattina prima delle sette, un signore si trovi impossibilitato a partire per il lavoro (con la moto) perchè il vicolo dove abita è ostruito da una delle tante auto parcheggiate nella ztl.
Deve suonare vari campanelli prima di poter trovare il proprietario della macchina che gli impedisce il passaggio.
E’ molto più facile assistere all’apparizione della Madonna di Medjugorje che all’apparizione di un vigile urbano nella zona a traffico limitato di Castelnuovo, anche se, a onor del vero, dopo che la notizia della “ztl sulla carta” è apparsa sulla stampa, un paio di fugaci apparizioni sono state fatte.
Una ztl che sembra un autosalone: di giorno i bambini devono giocare compiendo giravolte fra i veicoli in sosta, di notte, la loro disposizione ad incastro nelle anguste vie del centro storico impedisce, ad esempio, la manovra per un mezzo di soccorso.
La celerità e il tempo sono fattori determinanti per salvare una vita: svegliarsi, vestirsi, scendere, spostare le macchine per fare spazio ai medici o far girare un’ambulanza, potrebbero portare a tristissime conseguenze. Per l’inciviltà e la maleducazione di chi non rispetta le norme, pur di non fare tre passi a piedi, e per chi le norme non le fa rispettare.