di Andrea Pagliantini
RAPOLANO TERME. Non sono calde, ma bollenti. Alleviano gli schiamazzi del vento gelido aretino, tenendo ben stretto in mano il sacchettino bianco di carta, ripieno di calore e di fragranza che ha il solo difetto di durare poco, perché le frittelle di Rapolano volano via come ciliegie.
Sono i volontari del Settembre Rapolanese che fino al 19 marzo (il giovedi mattina, il sabato pomeriggio e la domenica tutto il giorno) nel capannino di Piazza della Repubblica, friggono quel piccolo dolce povero simbolo del carnevale e dello zucchero che rimane appiccicato alle mani.
I tanti villeggianti rinvigoriti da qualche ora passata nel rilassante benessere delle terme, continuano nel beneficio riempiendosi di frittelle.