CHIANCIANO TERME. La proposta è di quelle che fanno notizia. Il capogruppo del PdL in Consiglio comunale a Chianciano, Pierpaolo Giglioni ha presentato ieri (19 settembre) un ordine del giorno da discutere nel massimo consesso cittadino: presentare all'Unesco la proposta di inserimento delle acque termali di Chianciano Terme nella lista ufficiale dei beni patrimonio mondiale dell'umanità.
Nelle premesse Giglioni ricorda che: "secondo la Convenzione per il Patrimonio Mondiale vengono classificati due tipi di Patrimonio dell'Umanità: “il Patrimonio culturale “ ed il “ Patrimonio naturale". Questi siti culturali e naturali rappresentano, insieme a molti altri, un patrimonio comune di cui fare tesoro. La loro scomparsa rappresenterebbe una perdita irreparabile per ognuno di noi. La conservazione di questo patrimonio comune riguarda tutti noi".
"Per essere inclusi nell'Elenco del Patrimonio Mondiale – si legge ancora nel documento dell'esponente del PdL chiancianese – i siti devono soddisfare i criteri di selezione che, insieme al testo della Convenzione rappresentano il documento principale del Comitato per il Patrimonio Mondiale. I criteri vengono regolarmente rivisti dal Comitato per adeguarsi alla evoluzione del concetti di Patrimonio Mondiale".
Tralasciando i criteri di inclusione per i beni culturali, Giglioni passa ad elencare quelli per i beni naturali: "Secondo l'Articolo 2 della Convenzione, viene considerato "patrimonio naturale" quanto segue: caratteristiche naturali relative alle formazioni fisiche o biologiche o a gruppi di tali formazioni di eccezionale valore universale dal punto di vista estetico o scientifico; formazioni geologiche e fisiografiche e aree ben delineate che rappresentano l'habitat di specie minacciate di animali o piante di eccezionale valore universale dal punto di vista scientifico e della conservazione; siti naturali o aree naturali ben definite di eccezionale valore naturale dal punto di vista scientifico, della conservazione o della bellezza naturale. Un bene del patrimonio naturale – come definito sopra – presentato per l'inclusione all'elenco del Patrimonio Umano verrà considerato di eccezionale valore universale per gli scopi della Convenzione, se il comitato lo troverà rispondente a uno o più criteri specificati dalle Linee Guida Operative e se risponderà almeno ad una delle condizioni indicate sotto".
Ogni Stato membro della Commissione Unesco compila, ogni 5 anni, una Lista propositiva di Siti. "I nuovi criteri di selezione mirano all'inclusione di tipologie fin'ora poco rappresentate quali, ad esempio, i paesaggi culturali o l'architettura contemporanea; le domande di inserimento nella Lista propositiva devono essere inoltrate dalle Amministrazioni competenti per la gestione del sito ( es. Sindaco, Sovrintendenze di un'area archeologica o un Ente parco)" si legge ancora nel documento.
La proposta di inclusione va inoltrata al Ministero per i Beni e le Attività culturali che sta compilando l'elenco dei siti da proporre all'Unesco.
Ed ora le ragioni ravvisate dal Giglioni per chiedere l'inserimento delle terme di Chianciano tra i siti dell'Unesco.
"L’unicità delle differenti proprietà delle acque termali di Chianciano Terme e dei fenomeni biologici in esse e ad esse ascrivibili risponde con assoluta certezza al II criterio di inserimento per i beni naturali, rappresenta cioè “…un esempio eccezionale di processi ecologici e biologici in essere nello sviluppo e nell'evoluzione degli ecosistemi terrestri, delle acque dolci…” e sicuramente ai sensi dell’art. 2 della Convenzione esse hanno importantissime “caratteristiche naturali relative alle formazioni fisiche o biologiche o a gruppi di tali formazioni di eccezionale valore universale dal punto di vista scientifico" così come esse appaiono contenere i requisiti necessari e qualificanti richiamati nel criterio III e cioè : “Contenere fenomeni naturali superlativi…”".
Nel corso del tempo le acque di Chianciano Terme con le loro proprietà terapeutiche universalmente riconosciute hanno contribuito allo sviluppo scientifico ed alle cure di diverse patologie del corpo umano – prosegue il documento – I processi geologici, geofisici e naturali che originano queste acque termali e le loro capacità terapeutiche provengono da complessi equilibri del tutto naturali la cui unicità deve essere assolutamente protetta, studiata e promossa".
"Non solo, anche al gruppo V dei criteri per l’inclusione dei beni culturali si legge: “ rappresentare un esempio eccezionale di un insediamento umano tradizionale o di utilizzo del territorio che sia rappresentativo di una o più culture, specialmente se divenuto vulnerabile per l'impatto di cambiamenti irreversibili “ e proprio questo punto può descrivere la cultura della città termale per eccellenza che Chianciano Terme incarna nel suo spirito più profondo attraverso l’utilizzo del territorio saggiamente inspirato alla cultura delle acque come testimoniano i nostri celebri Parchi termali dove acque termali, verde e natura si fondono all’unisono preservandosi dall’incedere dei tempi".
Ma quali sono i vantaggi di questa inclusione, ricorda Giglioni?
"Certamente l’inclusione delle acque termali di Chianciano Terme fra I beni Patrimonio Mondiale dell’Umanità farebbe divenire Chianciano la prima stazione termale al mondo riconosciuta, attraverso le sue acque, nella prestigiosa realtà dell’Unesco. Questo processo comporterebbe sicuramente evidenti ed enormi vantaggi per la nostra comunità derivanti da diversi fronti quali certamente l’aumento dell’affluenza turistica iniziale ma soprattutto da ciò che, se sapientemente ed abilmente gestito potrebbe significare la grande cassa di risonanza nazionale ed internazionale che porterebbe Chianciano Terme ad una popolarità assolutamente impensabile ai giorni nostri. Non solo, ciò costituirebbe per la comunità scientifica un forte impulso allo studio ed alla rivalutazione del termalismo, facendo risuonare nelle conoscenze dei medici anche di base più giovani le possibilità offerte dalle cure termali delle acque di Chianciano Terme con tutte le evidenti conseguenze che ciò comporterebbe per la nostra Città".
Qualora il Consiglio comunale di Chianciano approvi l'ordine del giorno dell'esponente di opposizione, si passerà ai fatti. Sindaco e giunta si muoveranno per avviare l'iter ufficiale per la candidature delle acque di Chianciano Terme a bene patrimonio mondiale dell'umanità.