CHIUSI. Il velodromo di Montallese, dove hanno corso Bartali, Magni e Moser, non è ancora stato ripristinato: la ditta è stata inadempiente, e il Comune ha già iniziato le pratiche per rescindere il contratto.
L’impresa edile Milani Gianni di Boville Ernica, provincia di Frosinone, aveva ricevuto l’incarico nell’aprile del 2008, e avrebbe dovuto realizzare l’opera entro 64 giorni lavorativi. Il valore complessivo degli interventi previsti è di circa 100 mila euro, coperti da contributi regionali per 60 mila euro e per il resto da risorse proprie del Comune.
Purtroppo i lavori sono stati interrotti rapidamente, dopo che era stato realizzato solo un primo manto di sottofondo, che avrebbe dovuto sostenere uno strato di resina, subito deterioratosi per l’abbandono del cantiere.
Inutili i richiami e gli ordini di servizio da parte dell’ufficio tecnico del Comune, che pure aveva concordato una ripresa nella primavera di quest’anno. Ma dopo aver constatato la lentezza dei lavori, quindi un nuovo abbandono, il Comune di Chiusi ha avviato le pratiche di rescissione.
La ditta Milani incorre nelle penali previste e perde la fidueiussone di 9 mila euro, versata al momento della firma. Il Comune di Chiusi intende anche rivalersi per il danno derivante dall’atteggiamento dell’impresa edile, che ha provocato la mancata realizzazione di un lavoro molto atteso, lasciando ancora inutilizzato l’impianto. Fino agli anni Ottanta del secolo scorso il velodromo di Montallese è stato utilizzato come centro di avviamento al ciclismo su strada, ma ormai richiedeva un’importante opera di manutenzione. I lavori previsti servono a ripristinare varie parti della struttura, comprese le panchine del campo di calcio, a realizzare accessi a norma, togliere avvallamenti, erbacce e rendere di nuovo praticabile la pista, che potrà essere utilizzata anche per altre discipline come il pattinaggio.
L’impresa edile Milani Gianni di Boville Ernica, provincia di Frosinone, aveva ricevuto l’incarico nell’aprile del 2008, e avrebbe dovuto realizzare l’opera entro 64 giorni lavorativi. Il valore complessivo degli interventi previsti è di circa 100 mila euro, coperti da contributi regionali per 60 mila euro e per il resto da risorse proprie del Comune.
Purtroppo i lavori sono stati interrotti rapidamente, dopo che era stato realizzato solo un primo manto di sottofondo, che avrebbe dovuto sostenere uno strato di resina, subito deterioratosi per l’abbandono del cantiere.
Inutili i richiami e gli ordini di servizio da parte dell’ufficio tecnico del Comune, che pure aveva concordato una ripresa nella primavera di quest’anno. Ma dopo aver constatato la lentezza dei lavori, quindi un nuovo abbandono, il Comune di Chiusi ha avviato le pratiche di rescissione.
La ditta Milani incorre nelle penali previste e perde la fidueiussone di 9 mila euro, versata al momento della firma. Il Comune di Chiusi intende anche rivalersi per il danno derivante dall’atteggiamento dell’impresa edile, che ha provocato la mancata realizzazione di un lavoro molto atteso, lasciando ancora inutilizzato l’impianto. Fino agli anni Ottanta del secolo scorso il velodromo di Montallese è stato utilizzato come centro di avviamento al ciclismo su strada, ma ormai richiedeva un’importante opera di manutenzione. I lavori previsti servono a ripristinare varie parti della struttura, comprese le panchine del campo di calcio, a realizzare accessi a norma, togliere avvallamenti, erbacce e rendere di nuovo praticabile la pista, che potrà essere utilizzata anche per altre discipline come il pattinaggio.