I Carabinieri scoprono anche irregolarità nel ristorante di una struttura ricettiva
CASTELLINA IN CHIANTI. Nel corso della serata di ieri, in Castellina in Chianti (si), Militari della locale Stazione Carabinieri, assieme a personale del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Siena e del NAS di Firenze, a conclusione di un accertamento ispettivo presso una struttura turistico-ricettiva, hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Siena la proprietaria del residence che utilizzava impianti di videosorveglianza sul luogo di lavoro dei propri dipendenti, in assenza della prevista autorizzazione. Si tratta del noto divieto previsto dallo Statuto dei Lavoratori che comporta una violazione penale e di una tutela per i lavoratori stessi, che non possono essere monitorati in remoto e doversi muovere sotto l’occhio di una sorta di grande fratello.
Nel medesimo contesto, i NAS di Firenze hanno accertato una violazione amministrativa riguardante una mancata applicazione grave del piano autocontrollo, relativo al funzionamento del ristorante annesso alla struttura. In sostanza le criticità sanitarie ipotizzabili nel funzionamento della ristorazione interna alla struttura debbono essere gestite attraverso una pianificazione dei comportamenti di chi vi opera e attraverso una predisposizione di strumenti che garantiscano la salute dei consumatori da possibili problemi.