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MONTERIGGIONI. L'assessore all'urbanistica Adriano Chiantini è stato minacciato con una pistola da un uomo che intendeva ottenere una licenza per un distributore di benzina in un'area sotto il Castello. L'episodio è accaduto ieri mattina (8 gennaio) nella sede del comune, dove si è presentato un giovane, che con il fratello gestisce un'area di servizio ad Abbadia Isola e che ha un contenzioso con il comune per questa nuova licenza. L'uomo ha ribadito la richiesta e all'ennesimo diniego dell'assessore ha estratto la pistola, poi se n'è andato. I Carabinieri lo hanno rintracciato e arrestato il benzinaio. In tasca aveva ancora l'arma, una pistola giocattolo.
La perquisizione domiciliare dei Carabinieri ha però rivelato che l'uomo aveva in casa altre scacciacani, una bomba rudimentale, polvere pirica, una balestra e alcuni grammi di marijuana. Il benzinaio è stato denunciato per violenza privata, porto e detenzione abusiva di armi.
Non si tratta del primo epsodio in cui è rimasto coinvolto Chiantini: l'assessore aveva ricevuto in passato una busta contenente dei proiettili e dei video con sparatorie.
Il sindaco Bruno Valentini ha stigmatizzato l'episodio con il seguente comunicato:
"Si tratta di un episodio gravissimo di intimidazione ai danni di un amministratore pubblico, che è il culmine di una serie di atti calunniosi, talvolta anonimi e talvolta incautamente firmati, succedutisi negli ultimi dodici mesi, da quando il Comune ha rifiutato la richiesta di costruire nel raggio visivo del Castello di Monteriggioni, vista l'impossibilità che deriva da precisi vincoli paesaggistici ed idraulici. Dall'esterno spesso non ci si rende conto di quanti NO vengono detti verso tante proposte di nuove edificazioni od ampliamenti, suscitando l'incredulità o la reazione di coloro che pensano che i sindaci e gli assessori siano malleabili o condizionabili e le norme interpretabili a piacimento. In questo caso specifico, in parte ritrovo quella deteriore cultura di semplicistico dileggio del lavoro faticoso degli amministratori onesti e capaci, che ancora a Siena, in Toscana, in Italia ci sono e resistono. A Monteriggioni, comunque, continua ad operare un'Amministrazione che non si fa intimidire e che ha imboccato con determinazione un percorso trasparente di equilibrata crescita economica e sociale. Esprimo la solidarietà mia e di tutta l'Amministrazione Comunale ad Adriano Chiantini, che spero di avere ancora al mio fianco per il lavoro che ci attende. Monteriggioni ha ancora bisogno della sua energia e della sua competenza".
La perquisizione domiciliare dei Carabinieri ha però rivelato che l'uomo aveva in casa altre scacciacani, una bomba rudimentale, polvere pirica, una balestra e alcuni grammi di marijuana. Il benzinaio è stato denunciato per violenza privata, porto e detenzione abusiva di armi.
Non si tratta del primo epsodio in cui è rimasto coinvolto Chiantini: l'assessore aveva ricevuto in passato una busta contenente dei proiettili e dei video con sparatorie.
Il sindaco Bruno Valentini ha stigmatizzato l'episodio con il seguente comunicato:
"Si tratta di un episodio gravissimo di intimidazione ai danni di un amministratore pubblico, che è il culmine di una serie di atti calunniosi, talvolta anonimi e talvolta incautamente firmati, succedutisi negli ultimi dodici mesi, da quando il Comune ha rifiutato la richiesta di costruire nel raggio visivo del Castello di Monteriggioni, vista l'impossibilità che deriva da precisi vincoli paesaggistici ed idraulici. Dall'esterno spesso non ci si rende conto di quanti NO vengono detti verso tante proposte di nuove edificazioni od ampliamenti, suscitando l'incredulità o la reazione di coloro che pensano che i sindaci e gli assessori siano malleabili o condizionabili e le norme interpretabili a piacimento. In questo caso specifico, in parte ritrovo quella deteriore cultura di semplicistico dileggio del lavoro faticoso degli amministratori onesti e capaci, che ancora a Siena, in Toscana, in Italia ci sono e resistono. A Monteriggioni, comunque, continua ad operare un'Amministrazione che non si fa intimidire e che ha imboccato con determinazione un percorso trasparente di equilibrata crescita economica e sociale. Esprimo la solidarietà mia e di tutta l'Amministrazione Comunale ad Adriano Chiantini, che spero di avere ancora al mio fianco per il lavoro che ci attende. Monteriggioni ha ancora bisogno della sua energia e della sua competenza".