VALDICHIANA. Dal 28 al 30 maggio, il lago d’Iseo è diventato una grande vetrina dedicata ai laghi. Nella cittadina di Iseo erano presenti alcuni artigiani e operatori del settore enogastronomico della nostra area, che hanno potuto esporre e commercializzare i loro prodotti. In contemporanea, nella prestigiosa sede dell’Arsenale, era stata allestita una piccola mostra di reperti archeologici, quale anticipazione di una mostra più importante già programmata per la primavera del 2011.
Durante il “festival dei laghi”, presso il Castello Oldofredi, in pieno centro cittadino, è stata anche presentata a un vasto pubblico la particolare realtà culturale e storica del nostro territorio. Molto seguiti gli interventi dello storico Franco Boschi, che ha parlato del lungo processo di bonifica della val di Chiana, del direttore dell’Apt, Grazia Torelli, che tra l’altro ha illustrato il sistema turistico del “sentiero della Bonifica” (ormai perfettamente a regime) e dell’Assessore al Sistema Montepulciano, Franco Rossi, che ha ampiamente parlato del vasto panorama di eventi nel Comune. Nelle giornate di sabato e domenica, il gruppo degli sbandieratori e tamburini della cittadina poliziana ha movimentato le vie cittadine con numerosi passaggi e esibizioni, dando così un’idea molto concreta di certe tradizioni tutte toscane.
A pochi chilometri da Iseo, a Marone, sulla sponda settentrionale del lago, in contemporanea si stava intanto svolgendo un altro evento, anche questo coordinato dall’Apt Chianciano Terme Val di Chiana: “dall’oliva all’olio”, giunto all’undicesima edizione. Come si evince dal titolo, si è trattato di una serie di iniziative legate all’olio extravergine d’oliva, con la partecipazione di operatori provenienti da varie regioni. Oltre a Trequanda – da anni gemellata con Marone – erano presenti altri operatori di questa cittadina e della val di Chiana. Durante le serate, il sindaco Fabio Di Meo, a suo tempo uno dei promotori della “Carta degli oli del Monte Cetona”, ha illustrato il progetto ad un pubblico molto interessato. Ha fatto seguito una degustazione a base, ovviamente, di oli chianini, con la collaborazione dell’Istituto Alberghiero “Artusi”,di Chianciano Terme. Lo stesso Istituto ha curato nella serata di domenica una cena con piatti della nostra tradizione, esaltati dagli oli dop di Trequanda e dai vini offerti dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano.
Tutti gli eventi sono stati coordinati e curati direttamente dall’Agenzia per il Turismo Chianciano Terme Val di Chiana.
Durante il “festival dei laghi”, presso il Castello Oldofredi, in pieno centro cittadino, è stata anche presentata a un vasto pubblico la particolare realtà culturale e storica del nostro territorio. Molto seguiti gli interventi dello storico Franco Boschi, che ha parlato del lungo processo di bonifica della val di Chiana, del direttore dell’Apt, Grazia Torelli, che tra l’altro ha illustrato il sistema turistico del “sentiero della Bonifica” (ormai perfettamente a regime) e dell’Assessore al Sistema Montepulciano, Franco Rossi, che ha ampiamente parlato del vasto panorama di eventi nel Comune. Nelle giornate di sabato e domenica, il gruppo degli sbandieratori e tamburini della cittadina poliziana ha movimentato le vie cittadine con numerosi passaggi e esibizioni, dando così un’idea molto concreta di certe tradizioni tutte toscane.
A pochi chilometri da Iseo, a Marone, sulla sponda settentrionale del lago, in contemporanea si stava intanto svolgendo un altro evento, anche questo coordinato dall’Apt Chianciano Terme Val di Chiana: “dall’oliva all’olio”, giunto all’undicesima edizione. Come si evince dal titolo, si è trattato di una serie di iniziative legate all’olio extravergine d’oliva, con la partecipazione di operatori provenienti da varie regioni. Oltre a Trequanda – da anni gemellata con Marone – erano presenti altri operatori di questa cittadina e della val di Chiana. Durante le serate, il sindaco Fabio Di Meo, a suo tempo uno dei promotori della “Carta degli oli del Monte Cetona”, ha illustrato il progetto ad un pubblico molto interessato. Ha fatto seguito una degustazione a base, ovviamente, di oli chianini, con la collaborazione dell’Istituto Alberghiero “Artusi”,di Chianciano Terme. Lo stesso Istituto ha curato nella serata di domenica una cena con piatti della nostra tradizione, esaltati dagli oli dop di Trequanda e dai vini offerti dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano.
Tutti gli eventi sono stati coordinati e curati direttamente dall’Agenzia per il Turismo Chianciano Terme Val di Chiana.