"Ho voluto testimoniare di persona ed in modo ufficiale la vicinanza della massima Istituzione cittadina e dell’intera comunità sangimignanese ai lavoratori in lotta presso il Carcere di San Gimignano – ha spiegato il sindaco di San Gimignano Giacomo Bassi -. Le sacrosante rivendicazioni degli agenti di polizia penitenziaria non hanno trovato ancora nessuna risposta positiva dagli organismi preposti, Provveditorato regionale e Ministero della Giustizia. Tutto questo rende la struttura di Ranza non più sicura sia per coloro che ci lavorano sia per il territorio sangimignanese. Per questo il Consiglio Comunale, nel Luglio scorso, ha approvato all’unanimità un documento di preoccupazione per questo stato di cose e di sostegno alle organizzazioni sindacali e a tutti i lavoratori di Ranza. E’ del tutto evidente che in una struttura così delicata, nel momento in cui aumentano i detenuti e diminuiscono gli agenti, si va dritti verso il collasso. Per questo rivolgo un pressante appello – ha concluso il primo cittadino di San Gimignano – alle istituzioni penitenziarie affinché siano destinate rapidamente risorse e personale al Carcere di Ranza".
Il sindaco, infatti, ha anche scritto una lettera-appello a tutte le istituzioni penitenziarie, dal Ministero fino al Provveditorato Regionale, per sottolineare la gravità della situazione e affinché siano prese rapidamente tutte quelle misure volte a ricreare le minime condizioni di sicurezza della struttura carceraria di Ranza.