Ulteriore conferma del laboratorio di salute mentale dell’Alta Valdelsa
SIENA. Nel 2014 hanno partecipato alla XI Biennale Internazionale Therapy and Theatre di Łódź in Polonia e quest’anno hanno vinto la quinta edizione del Festival Anrticorpi di Roma. Con la commedia “C’è del marcio in Danimarca“, originale rivisitazione dell’Amleto di Shakespeare, la Compagnia dei Girasoli, che da più di dieci anni gestisce il laboratorio di Salute Mentale Alta Valdelsa, ha coronato un sogno che la giuria di esperti ha motivato così: “Lo spettacolo si distingue per una drammaturgia interessante e ben calibrata e per una regia raffinata. Il genere comico si mescola sapientemente a quello serio. Le atmosfere sono suggestive e grottesche e le musiche ben scelte. Inoltre il lavoro sui personaggi, curato e attento, mostra anche il sotterraneo lavoro di integrazione.”
Proprio l’integrazione è alla base del gruppo, che si è dato il nome di Compagnia dei Girasoli, e che è formato da attori, operatori teatrali, volontari e da utenti, educatori ed infermieri dei servizi psichiatrici del Dipartimento Interaziendale Salute Mentale Dipendenze Zona Val d’Elsa.
Il laboratorio, in più, si inserisce nel progetto riabilitativo della salute mentale finanziato dall’azienda USL 7 di Siena con un rapporto di collaborazione con la Soc. Coop. Sociale La Valle del Sole di Casole d’Elsa, cooperativa che organizza numerose attività di formazione e riabilitazione in ambiti diversificati e attraverso diversi percorsi di espressione creativa.
In virtù di questo premio, lo spettacolo sarà inserito di diritto nella IV edizione della Rassegna Nuovi Teatri di Comunità, in programma il prossimo anno al Teatro Affratellamento di Firenze.
Si tratta dunque di un ulteriore riconoscimento al lavoro pluriennale di questo gruppo che conta circa 20 persone. Riconoscimento che arriva dopo altre importanti conferme: il primo premio al Festival Altri Teatri di Bitonto (BA) con lo spettacolo “Silenzio” nel 2010; il premio nel 2005 per la fotografia al Festival di Melfi e la selezione al Valdarno Cinema Fedic e al primo Dams Film Festival dell’Università Roma Tre del mediometraggio “Cinema Gioconda” per la regia di Filippo De Dominicis.
Il laboratorio condotto dagli Educatori e Infermieri del Centro di Salute mentale della Zona Alta Val d’Elsa e dagli operatori della Valle del Sole e membri de LaLut di Siena Andrea Carnevale e Marta Mantovani – utilizza i principali strumenti del teatro e delle regole fondamentali dello “stare in scena” con l’obiettivo di esplorare, tramite il gioco della finzione, le modalità con cui ognuno si relaziona con se stesso (il proprio corpo, la propria emotività e le proprie capacità espressive) e con l ’altro.
Una parte fondamentale del lavoro riguarda l’improvvisazione teatrale, attraverso la quale vengono costruite scene e personaggi. Tutti gli spettacoli e i film della compagnia sono nati da improvvisazioni a partire da un testo o da un tema scelto insieme.
Recitano nello spettacolo – e ne sono co-autori: Shalva Amiranashvili, Riccardo Biliotti, Sara Bruscia, Andrea Carnevale, Sandro Casini, Barbara Ceroni, Ugo Colzani, Roberto D´Aloisio, Raffaela Di Maio, Amanda Fusi, Gianluca Giuntini, Marco Gozzi, Pietro Licari, Fiorella Lisi, Marta Mantovani, Marco Panti, Matteo Testi, Giuseppe Vuolato. Le luci sono di Silvia Bindi e i costumi di Marco Caboni de laLut di Siena.
Il supporto di alcune istituzioni del territorio, in particolare la Confraternita della Misericordia di Poggibonsi che mette a disposizione i suoi locali per il laboratorio, e l’appassionata partecipazione e l’attento sostegno delle numerose persone che gravitano attorno al gruppo – infermieri, educatori, operatori, familiari, volontari, si è rivelata condizione fondamentale alla riuscita del progetto in questi anni e alla possibilità di una costante crescita, non solo specificatamente teatrale.