Faceva saltare la corrente per entrare in casa e rubare denaro e gioielli
POGGIBONSI. Ancora una volta sono gli anziani la vittima prescelta per le azioni predatorie più facili e remunerative e ancora una volta i Carabinieri riescono ad intervenire con efficacia. Il metodo escogitato da un 33enne albanese era a suo modo intelligente, perché si sa che in genere gli anziani non brillano per buona memoria. Alla fine la donna si sarebbe convinta di aver smarrito degli oggetti o di non aver tenuto una buona contabilità del denaro custodito in casa. Così, sarebbe stato sufficiente di tanto in tanto far scattare il salvavita dell’impianto elettrico dell’appartamento e la donna, lasciando la porta socchiusa, sarebbe scesa lentamente negli scantinati per riattivare la corrente.
Per una donna di 78 anni questa operazione richiede un po’ di tempo, sufficiente all’astuto ladro per entrare in casa della vittima. La donna, dimostrando carattere, non aveva attribuito alle molte primavere sulle spalle la scomparsa di denaro ed oggetti preziosi e si era rivolta ai Carabinieri.
Dal momento che era verosimile che la situazione anomala potesse ripetersi, sulla scorta di quanto avvenuto in precedenza, i Carabinieri hanno installato all’interno dell’abitazione della donna due telecamere agli infrarossi in grado di registrare dei video con molta chiarezza anche in precarie condizioni d’illuminazione. Le hanno chiesto inoltre, qualora fosse mancata la corrente, di chiamarli prima di scendere in cantina, dando loro il tempo di arrivare.
Ieri sera (6 settembre) e’ saltata la luce; dopo la segnalazione dell’anziana i Carabinieri sono arrivati nel condominio e hanno raggiunto “con passo felpato” l’ingresso dell’appartamento, quando ancora lo straniero si trovava all’interno dello stesso. Aperta la porta, i Carabinieri della Compagnia di Poggibonsi, hanno catturato in pochi istanti l’uomo che le telecamere avevano ripreso mentre si affaccendava a rovistare fra mobili e suppellettili.
La successiva perquisizione presso il domicilio del cittadino albanese ha permesso di rinvenire parte della refurtiva sottratta in casa dell’anziana. Arrestato in flagranza e giudicato dal Tribunale di Siena con rito direttissimo, è stato condannato a un anno e sei mesi di reclusione.