SIENA. Un nuovo riconoscimento dell'Unesco forse si avvicina per la provincia di Siena. Dopo Siena, Sal Gimignano, Pienza, la Val d'Orcia, potrebbe arrivare un nuovo patrimonio che da Toscano diventa mondiale. Si tratta della via Francigena nel tratto che percorre proprio la terra delle crete e dei calanchi.
Una richiesta il tal senso potrebbe partire a breve da Siena e ha trovato già indiretta conferma nelle parole pronunciate sia dal sindaco di Pienza Marco del Ciondolo sia dal Presidente della Provincia Fabio Ceccherini in occasione della presentazione del francobollo delle Poste Italiane dedicato alla Val d’Orcia, un valore bollato da 0,60 centesimi. Il francobollo da 0,60 centesimi, emesso in tre milioni e mezzo di esemplari, raffigura la facciata del Duomo di Pienza e il caratteristico paesaggio della Val d’Orcia. In quella occasione, Del Ciondolo non ha voluto fornire altri particolari e anche Ceccherini ha confermato l’ipotesi ma senza precisare altro.
"La scelta del francobollo su Pienza – ha osservato Ceccherini – è stata compiuta da Poste Italiane senza che ci siano state sollecitazioni. Ciò dimostra la grande attenzione che si ha verso il nostro territorio". Già nel 1996 Pienza fu immortalata in un francobollo da 750 lire che raffigurava sempre la facciata del Duomo di Pienza con a fianco un quadro dell’artista pientino Aleardo Paolucci. Ad oggi la Val d’Orcia si può già fregiare di due siti riconosciuti dall’Unesco come patrimonio dell’Umanità: la Val d’Orcia in quanto tale e Pienza
Una richiesta il tal senso potrebbe partire a breve da Siena e ha trovato già indiretta conferma nelle parole pronunciate sia dal sindaco di Pienza Marco del Ciondolo sia dal Presidente della Provincia Fabio Ceccherini in occasione della presentazione del francobollo delle Poste Italiane dedicato alla Val d’Orcia, un valore bollato da 0,60 centesimi. Il francobollo da 0,60 centesimi, emesso in tre milioni e mezzo di esemplari, raffigura la facciata del Duomo di Pienza e il caratteristico paesaggio della Val d’Orcia. In quella occasione, Del Ciondolo non ha voluto fornire altri particolari e anche Ceccherini ha confermato l’ipotesi ma senza precisare altro.
"La scelta del francobollo su Pienza – ha osservato Ceccherini – è stata compiuta da Poste Italiane senza che ci siano state sollecitazioni. Ciò dimostra la grande attenzione che si ha verso il nostro territorio". Già nel 1996 Pienza fu immortalata in un francobollo da 750 lire che raffigurava sempre la facciata del Duomo di Pienza con a fianco un quadro dell’artista pientino Aleardo Paolucci. Ad oggi la Val d’Orcia si può già fregiare di due siti riconosciuti dall’Unesco come patrimonio dell’Umanità: la Val d’Orcia in quanto tale e Pienza