Rosignoli (PD) chiede alla Regione di sostenere l’iter avviato dal Comune badengo
FIRENZE. «La Regione sostenga la candidatura della tradizione delle Fiaccole di Abbadia San Salvatore ad entrare a far parte della lista del patrimonio culturale immateriale Unesco supportando l’iter avviato dal Comune di Abbadia San Salvatore e si impegni a valorizzare tutto il territorio dell’Amiata», lo chiede la consigliera regionale del Partito Democratico Elena Rosignoli, annunciando di aver depositato sul tema un’interrogazione alla giunta guidata dal presidente Giani.
Nel comune di Abbadia San Salvatore si svolge l’antica tradizione delle Fiaccole, celebrata tra la vigilia e la notte di Natale nelle vie del paese, dove vari gruppi di cittadini innalzano grosse cataste di legna e le assistono dopo la cerimonia di accensione suonando e intonando i tradizionali canti natalizi. La sera del 24 dicembre di ogni anno, la “Notte delle fiaccole”, di fronte al palazzo comunale, si dà il via alla cerimonia di accensione con la “Benedizione del Fuoco”, presieduta dal sindaco e dal parroco che segna l’inizio delle celebrazioni in cui da una grande torcia sono acese le decine di fiaccole disseminate nel centro storico e in tutto il resto della cittadina.
«Si tratta di una celebrazione millenaria, che ha avuto inizio nel periodo successivo alla fondazione dell’abbazia, e che ha una forte proiezione culturale e turistica – spiega Rosignoli – per questo l’amministrazione comunale ha avviato l’iter per l’iscrizione delle Fiaccole nella lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’Unesco, con l’obiettivo di valorizzazione questa tradizione e favorire lo sviluppo turistico del territorio. Ritengo sia una buona opportunità nell’ottica di una valorizzazione complessiva di tutto l’Amiata e la Regione deve sostenere questa importante iniziativa che parte dal territorio. Il nostro impegno per valorizzare la Toscana diffusa, quella dei piccoli centri e delle aree interne, passa anche dalla capacità di aiutare e rafforzare l’impegno delle amministrazioni e delle comunità locali».