Presentato oggi a Campostaggia il percorso con Accreditation Canada
POGGIBONSI. La sanità valdelsana punta sempre di più sulla qualità. Per questo ha intrapreso un percorso di accreditamento internazionale, dalla durata triennale, che è stato presentato oggi nell’auditorium dell’ospedale di Campostaggia. Saranno valutate le pratiche organizzative e tecniche della struttura ospedaliera e della Zona Distretto, con particolare attenzione all’integrazione tra territorio ed ospedale. Dopo i saluti dell’assessore regionale al Diritto al Diritto alla salute e alla Sanità Simone Bezzini, del direttore generale dell’Asl Toscana sud est Antonio D’Urso e del direttore sanitario Asl Simona Dei, sono stati illustrati gli obiettivi che interesseranno i diversi soggetti sanitari presenti in Valdelsa.
Sono intervenute: la direttrice di Campostaggia Lucia Grazia Campanile, la direttrice della Società della salute Alta Valdelsa Biancamaria Rossi, l’advisor di Accreditation Canada Alessandro Buriani, il responsabile dell’Infermieristica ospedaliera Asl per la provincia di Siena Giovanni Becattini e la dottoressa Liliana Gradi, medico di medicina generale e coordinatore di Aft, e il direttore Appropriatezza PDTAR nel sistema di cura ospedaliera e territoriale Maria Giovanna D’Amato.
I primi passi saranno la costituzione di gruppi di lavoro multidisciplinari e multiprofessionali con i professionisti del territorio e dell’ospedale. Non solo, saranno coinvolti in questi gruppi anche i cittadini. Durante il mese di dicembre partirà anche un corso di aggiornamento sulla materia per il personale Asl.
Il percorso di accreditamento d’eccellenza tra i servizi ospedalieri e quelli territoriali trova particolare interesse alla luce delle importanti novità organizzative previste dal Pnrr e dal Decreto 23 maggio 2022, n. 77.
Il programma è gestito in collaborazione con Accreditation Canada, società leader mondiale nell’accreditamento delle organizzazioni sanitarie.
Il progetto è una sperimentazione pilota, avviata per la prima volta in Regione Toscana.
“Come Regione, – sottolinea l’assessore regionale al Diritto alla salute Bezzini, – non possiamo che esprimere soddisfazione per questo percorso di accreditamento internazionale di eccellenza che pone all’avanguardia l’Asl Toscana sud est e in particolare l’ospedale di Campostaggia a Poggibonsi e i presidi in rete con la struttura. Si tratta di un progetto coerente con gli obiettivi e le azioni messe in campo dalla Regione, per un sistema sanitario pubblico sempre più d’eccellenza, con team multidisciplinari e il paziente al centro”.
“Questo percorso di accreditamento internazionale farà da stimolo alla sanità valdelsana per puntare sempre più all’eccellenza, – dichiara il direttore generale dell’Asl Toscana sud est D’Urso. – Saranno innescati processi virtuosi che porteranno i loro benefici prima di tutto ai cittadini, coprotagonisti diretti dei processi di cambiamento. Con la loro partecipazione a tutti i livelli, inclusa la programmazione e il monitoraggio dei servizi sanitari, potranno realmente incidere sul cambiamento”.
“Il percorso di accreditamento d’eccellenza tra i servizi ospedalieri e quelli territoriali avviato nella nostra Azienda, – dice il direttore Appropriatezza PDTAR nel sistema di cura ospedaliera e territoriale Asl D’Amato, – ha l’obiettivo di validare, verificare e monitorare i servizi sanitari di eccellenza presenti all’interno dell’ospedale di Campostaggia e la continuità di presa in cura territoriale. Intervenendo dove emergerà la necessità di modificare i percorsi e consolidando le buone prassi che, alla fine dei tre anni di verifica, verranno validate attraverso il confronto con standard internazionali”.
“Questo processo rappresenta un momento molto importante che aiuterà a valorizzare le professionalità del presidio ospedaliero di Campostaggia e contribuirà al miglioramento continuo dei servizi erogati sulla base di standard di eccellenza anche in termini di qualità e sicurezza delle cure”, le parole della direttrice dell’ospedale valdelsano Campanile.
“I servizi territoriali saranno sempre più al centro delle strategie in tema di politiche sanitarie, – afferma la direttrice della Società della salute Alta Valdelsa Rossi. – Quanto mai decisiva in questo momento appare quindi l’opportunità di intraprendere un percorso di accreditamento nel quale intravedo come punti di forza sia quello di avere un punto di vista esterno sia quello di accompagnare il cambiamento culturale dell’organizzazione. Sono convinta che tutte le colleghe ed i colleghi, tutte le operatrici ed operatori della sanità sapranno cogliere questa opportunità con la competenza e la professionalità che li contraddistingue”.