Giacomo Grazi e Luca Romani: “Il nostro è un progetto credibile perché ambizioso”
TORRITA DI SIENA. La Regione Toscana sosterrà Torrita per la realizzazione e l’organizzazione della European Blues Challenge, la più grande manifestazione europea di blues che nel 2016 si terrà proprio nella località della Valdichiana. Una viva speranza che emerge dopo l’incontro che la delegazione di Torrita di Siena ha effettuato negli uffici della Regione Toscana a Bruxelles.
Sono stati due giorni intensi quelli che il sindaco Giacomo Grazi, il presidente e direttore artistico del Torrita Blues Luca Romani e gli altri componenti della delegazione torritese hanno vissuto a Bruxelles. Prima si è svolta la presentazione, effettuata al Parlamento europeo alla presenza dell’europarlamentare del Partito democratico Nicola Danti e davanti a giornalisti e personalità della musica di tutta Europa. Poi la visita negli uffici della Regione Toscana e l’incontro con il direttore Orazio Cellini, che ha mostrato vicinanza al progetto messo in campo da Torrita.
Nel marzo scorso è arrivata la decisione della Ebu, la European Blues Union, la massima organizzazione di blues in Europa. Per la sesta edizione della più importante manifestazione di blues europea è stata scelta proprio Torrita di Siena, che ospiterà ad aprile 2016 la rassegna-competizione che vedrà esibirsi le migliori band di tutto il vecchio continente. “Torrita – come ha sottolineato l’europarlamentare David Sassoli – diventerà così una delle capitali europee della musica”. Lo stesso European Blues Challenge si è tenuto fino ad oggi in capitali, grandi città e metropoli: nel 2015 a Bruxelles, prima a Berlino, Riga e Tolosa. Tra meno di dodici mesi l’organizzazione spetterà a Torrita di Siena. E l’amministrazione comunale torritese, per l’occasione, si sta preparando allestendo progetti per l’accoglienza di quanti arriveranno in Valdichiana e anche per trasformare il locale palazzetto dello sport in una vera e propria casa della musica: qui infatti si terranno le performance degli artisti.
“Ci stiamo organizzando per rispettare con questo progetto quanto abbiamo promesso – ha esordito nel suo discorso negli uffici della Regione Toscana il primo cittadino Giacomo Grazi –. Abbiamo messo insieme un team di persone con specializzazioni in vari settori e tutti sono già al lavoro per l’organizzazione dell’evento. Presumiamo che arriveranno alcune migliaia di persone a Torrita. Abbiamo già strutturato un progetto con l’Unione dei Comuni della Valdichiana e per l’accoglienza dei musicisti e dei visitatori che arriveranno mi viene da pensare a Chianciano Terme, dove ci sono molti alberghi di solito non completamente utilizzati. Il Comune ha già investito qualcosa in questo bilancio e metteremo qualcosa in più nel prossimo bilancio per farci trovare pronti. La ricaduta dell’evento sarà ampia, questa sarà una sorta di Champions League del blues”.
Luca Romani è al settimo cielo: “C’è un connubio imprescindibile tra il Torrita Blues e l’amministrazione comunale torritese. Perché ha vinto Torrita? Credo che abbia vinto per la credibilità del nostro festival e credo che sia stato vincente anche il fatto che tutto questo avvenga e venga organizzato e realizzato in provincia di Siena ed in Toscana. A molti brillavano gli occhi nel pensare che sarebbero venuti a Torrita, quindi in Toscana. Il nostro è un progetto credibile perché ambizioso”.
La speranza della delegazione torritese si lega anche alle parole di Cellini: “Il cuore, nella vita, va sempre buttato al di là dell’ostacolo. Questa manifestazione è un vero impegno europeo, con un impatto assolutamente ampio. Il presidente Enrico Rossi parla spesso di specializzazione dei territori e questo rappresenta indubbiamente tale concetto. Questo evento andrà certamente valorizzato”.