“Abbiamo approvato poche ore fa in consiglio regionale una correzione alla finanziaria – spiega Pugnalini – con la quale abbiamo destinato 2 milioni di euro alle comunità montane e 800mila euro alle unioni speciali dei comuni, che hanno sostituito le comunità montane disciolte. Una risposta concreta alle giuste richieste dei territori montani, duramente penalizzati dai tagli del governo e dai nuovi criteri previsti dal ministro leghista Calderoli per avvantaggiare i comuni alpini, cari alla Lega Nord, a danno di comuni indubbiamente montani come Abbadia San Salvatore e Piancastagnaio. Voglio anche ricordare – conclude Pugnalini – che la regione Toscana ha già ridotto le comunità montane adempiendo a quanto previsto nella finanziaria 2008 (governo Prodi, non Berlusconi), garantendo un risparmio ben superiore a quello chiesto dal legislatore nazionale e continuando al tempo stesso a garantire servizi, funzioni, sviluppo”.
La Regione sopperisce ai tagli statali alle Comunità montane
SIENA. “Dalla regione Toscana arrivano quasi 3 milioni di euro per i comuni dei territori montani. Diversamente dal governo Berlusconi, la Toscana non lascia sola la montagna. E il Partito democratico, che governa in regione, non abbandona i cittadini dell’Amiata-Val d’Orcia”. Con queste parole Rosanna Pugnalini, consigliere regionale del Partito democratico, risponde alla Lista civica “Per Abbadia” che nei giorni scorsi ha diffuso una nota chiedendo cosa stessero facendo i politici toscani a sostegno dei comuni montani, ‘tagliati’ dalla finanziaria di Tremonti e dal ddl Calderoli.