Lorenzo Rosso interviene e coinvolge anche i Carabinieri forestali competenti per la zona
CASTELNUOVO BERARDENGA. La secolare e celebrata “Quercia solitaria” del Chianti, che si ergeva maestosa sulle collina di San Piero in Barca, non esiste più. O almeno: ne esistono i suoi monconi. Molto amata e fotografata, si erge tra San Piero in Barca e Pianella, nel bel mezzo del Chianti Senese. Nei giorni scorsi un agricoltore della zona l’ha segata selvaggiamente.
Avvertito da alcuni residenti, Lorenzo Rosso, presidente della Commissione di Controllo del Comune di Castelnuovo Berardenga ed esponente di Fratelli d’Italia, dove peraltro ricopre il ruolo di responsabile per l’Ambiente del Coordinamento Provinciale di Siena, si è subito recato sul luogo, avvertendo al contempo i Carabinieri del Nucleo Forestale competente.
Ma il lavoro era già purtroppo arrivato quasi a compimento. L’agricoltore si è giustificato dicendo che la pianta aveva un ramo secco e che la stava solamente potando.
Ma le foto ed il video che lo stesso Rosso ha realizzato ed acquisiti dal Nucleo Forestale sono impetosi e parlano da soli: la splendida Quercia solitaria è ridotta ad un moncone.
Adesso la vicenda passa in mano ai Carabinieri del nucleo Forestale ed al Comune di Castelnuovo Berardenga.
Un vero e proprio scempio. I comuni ella Provincia di Siena devono dotarsi di albi dei cosiddetti “patriarchi vegetali” come questo splendido albero, per la loro tutela e salvaguardia degli arborei stessi e del paesaggio. Situazioni come queste non sono tollerabili e non devono più accadere”, conclude Lorenzo Rosso.
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