COLLE VAL D’ELSA. La Pubblica Assistenza Colle di Val d’Elsa aumenta i servizi sociali e sanitari grazie ad un nuovo progetto con le imprese del territorio Colle di Val d’Elsa. Lunedì 18 marzo alle 18.00 presso la sede della Pubblica Assistenza Colle di Val d’Elsa, si terrà la conferenza stampa per l’avvio del progetto “Muoversi & non Solo”.
Un nuovo Fiat Doblò 5 posti, allestito con pianale ribassato e pedana manuale con i costi garantiti per i prossimi 4 anni, viaggerà presto per le
strade del territorio della Val d’Elsa a disposizione dei volontari per aumentare i servizi sociali e sanitari a favore delle famiglie del territorio.
Saranno presenti all’evento il presidente della Pubblica Assistenza Alessandro Rolandi, il vice presidente Roberto Mascagni, il Consigliere
Giacomo Landi e i volontari, il sindaco del Comune di Colle Alessandro Donati e i responsabili del progetto Daniele Serpi, Laura Sbrighi e Luca Biagiotti di Eventi Sociali.
La Pubblica Assistenza è attiva dal 1903 e grazie ai 200 Volontari nel 2023 ha svolto oltre 11.000 servizi percorrendo oltre 350.000 km tra
emergenza urgenza 118, dimissioni, trasferimenti con le ambulanze tra i vari ospedali e servizi sociali e sanitari, dedicati alle persone del
territorio. Oltre a Colle, riesce a coprire le richieste dei comuni di Radicondoli, Casole d’Elsa e Monteriggioni.
Attualmente tra i mezzi del parco auto, il Fiat Doblò è una soluzione essenziale alle varie richieste giornaliere in aumento che l’associazione
svolge e andrà a sostituire un Doblò con all’attivo 345.000 km già percorsi.
“Il nostro grazie – spiega Alessandro Rolandi, presidente della Pubblica Assistenza – va a tutti i volontari che con passione, regalano il tempo della propria vita agli altri. Questo progetto per noi importante, ci permette di aiutare tante persone che tutti i giorni hanno bisogno del nostro aiuto”.
Il Progetto viene realizzato grazie ad una raccolta fondi con le aziende del territorio attraverso delle sponsorizzazioni etiche. Un modo utile per essere vicini ai bisogni sempre maggiori delle persone più fragili del territorio.