Una indagine serrata degli agenti di Milano e di Siena ha portato all'arresto del dominicano che si era nascosto da un parente residente a Bettolle
BETTOLLE (Sinalunga). Nella notte tra lunedì 5 e martedì 6 dicembre, la Polizia di Stato ha eseguito un fermo di polizia giudiziaria nei confronti di uno degli autori dell’omicidio di un cittadino dominicano avvenuto a Milano il 12 novembre scorso.
Le indagini condotte dai poliziotti della Squadra Mobile, coordinate dal P.M. dr. Piero Basilone, hanno permesso di accertare che l’arrestato, anche lui dominicano di 26 anni, dopo l’omicidio del connazionale è immediatamente fuggito da Milano per nascondersi in una villetta di Bettolle, frazione di Sinalunga in provincia di Siena, dove è stato fermato dagli agenti della Squadra Mobile di Milano, in collaborazione con la Squadra Mobile di Siena e della Polizia Municipale del luogo.
Nonostante la giovane età, il fermato è accusato dell’omicidio, in concorso con un altro soggetto, di RAMIREZ Rafael Antonio, deceduto a seguito dell’aggressione subita verso le 19.00 del 12 novembre in piazzale Loreto, all’angolo con via Padova.
L’uomo, infatti, immediatamente soccorso, è morto il pomeriggio del 14 novembre successivo, a causa delle molteplici ferite da arma da taglio ed almeno una che potrebbe essere riconducibile ad un’arma da fuoco.
Sin da subito, grazie alle testimonianze acquisite e ai primi riscontri, uno dei due autori dell’aggressione è stato identificato in M.O. J.E., nato nella Repubblica Dominicana il 20.12.1990, irregolare sul territorio nazionale, con precedenti per evasione, resistenza, reati conto il patrimonio e falso.
Negli ultimi giorni i poliziotti della Squadra Mobile di Milano, coadiuvati dai colleghi senesi, grazie ad indagini serratissime, sono arrivati alla villetta tenendola sotto stretta osservazione giorno e notte.
Gli operatori hanno cercato di carpire qualsiasi segnale e una volta notati dei comportamenti anomali da parte di chi lo ospitava, hanno circondato l’abitazione e poi vi hanno fatto accesso, trovando l’uomo nascosto nel bagno sito al primo piano.
In seguito alle dichiarazioni rese spontaneamente è stata rinvenuta e sequestrata a Pioltello (MI), nascosta in un’area industriale dismessa, una pistola marca Beretta calibro 7.65 che, a dire dell’uomo, è stata utilizzata nell’aggressione.
Le indagini procedono per individuare l’altro responsabile dell’omicidio.
Ecco il link al video
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