POGGIBONSI. Il direttivo de La Toscana, a posteriori delle polemiche avanzate negli scorsi giorni, interviene precisando: “Da giorni assistiamo ad una pressione anche di natura politica, in relazione all’attivismo della nostra associazione. Si è creata oggettivamente una circostanza incomprensibile e inspiegabile, ma soprattutto priva di riscontri reali. Ecco che ci corre il dovere nei confronti della cittadinanza e di tutti i nostri associati, replicare ad alcune posizioni espresse a più riprese da fantomatici cittadini ma anche dal Sindaco, che godendo di tutto il nostro rispetto, invitiamo personalmente, insieme agli Assessori e Consiglieri Comunali a visitare la nostra sede, affinché conoscano direttamente la nostra realtà e possano accertarsi di ciò che forse gli è stato parzialmente riferito. Nei nostri confronti sono state spese parole prive di fondamento: si è parlato di una raccolta di mille firme, ma non ne abbiamo trovato traccia né in Comune né da altre parti; si è parlato di contribuzioni da parte di cittadini, ma nessuno ha mai avanzato pretese o riscontri alla nostra segreteria che è sempre a disposizione; si è parlato di liti giudiziarie, che smentiamo categoricamente, precisando che la nostra Associazione non è mai stata coinvolta in nessun procedimento giuridico di nessuna natura; si è parlato di indebito utilizzo del fabbricato quando invece, quanto da noi sviluppato all’interno dei locali di nostra proprietà, costruiti su un terreno in diritto di superficie, rispetta la convenzione ottenuta da parte dell’Amministrazione Comunale e successivamente surrogata da ulteriori concessioni sottoscritte dall’allora Sindaco Fabio Ceccherini.
La nostra attività fondante è quella orientata alla diffusione e alla formazione musicale, centinaia di giovani e meno giovani, sono quotidianamente impegnati nei nostri locali per fare musica. Ben otto i gruppi di musica d’insieme: classica, moderna e orchestrale, che si adoperano per realizzare concerti e esibizioni. Di recente stiamo concretizzando un ambizioso progetto in ambito orchestrale coinvolgendo musicanti per banda di tutta la Toscana; abbiamo inaugurato una sala prove e uno studio di registrazione per permettere anche a suonatori esterni di utilizzare questa struttura. Stiamo rilanciando una manifestazione canora e strumentale che metta in mostra i giovanissimi talenti locali, attraverso la rivisitazione della nota rassegna musicale denominata “Cantabimbo”. Decine sono gli stage che nell’arco dell’anno vedono noti artisti nazionali (Max de Angelis, Valerio Perla, Simona Coco ed altri) portare il loro contributo alla formazione di musicisti del comprensorio e tutto questo autogestito in maniera autonoma e senza aver mai percepito contributi economici comunali.
Se tutta questa pressione mediatica e politica è generata dal problema legato al reingresso di una decina di suonatori fuoriusciti dall’associazione La Toscanina, beh il problema allora non si pone! Abbiamo a più riprese e pubblicamente invitato quest’ultimi a tornare nella storica sede di Via Pieraccini e utilizzare i locali congiuntamente a quanto viene già svolto in ambito musicale. Ribadiamo il concetto che la musica unisce e non separa, se poi ovviamente non si rispetta questo credo essenziale per noi suonatori e si vuol usare altri modi per raggiungere altri obiettivi, allora a poco serve adoperarsi volontariamente.
Ci auguriamo solo che il buonsenso prevalga su altre motivazioni, che allo stato attuale non riusciamo oggettivamente a comprendere, che si evitino ulteriori strumentalizzazioni e che la musica resti a fare da padrona nei locali di Via Pieraccini.”