Abiti da sposa filo conduttore di un gemellaggio. I protagonisti: 17 giovani modelle di Cetona, in abiti da sposa cetonesi realizzati dagli Anni ’40 al 1975, e i ragazzi della cittadina francese
CETONA. La sartoria artigianale italiana è patrimonio culturale inestimabile. Quella che sarti e sarte proponevano a tutti con grande maestria, a partire dagli anni ’50 del Novecento, quando molti settori nel nostro Paese sono stati industrializzati, hanno perso, via via, rilevanza – anche per i costi di realizzazione – e i piccoli laboratori e botteghe sono scomparse lentamente, nei grandi e piccoli borghi. Ma nel piccolo borgo di Cetona, in provincia di Siena, dove la produzione sartoriale locale si è mantenuta fino alla metà degli anni Settanta del Novecento, grazie ad un progetto culturale, condiviso dall’Amministrazione comunale negli anni, questo patrimonio materiale ed immateriale, è stato valorizzato e riportato all’attenzione anche con la ricerca pubblicata nel libro: Oggi Sposi a Cetona, dal 1940 al 1975. È proprio partendo da questo lavoro, pubblicato nel 2019, che gli abiti delle spose e degli sposi, ancora conservati con cura, sono tornati “a vivere” con una grande sfilata nella piazza salotto di Cetona (8 giugno 2019).
Questi abiti realizzati dalle sarte e sarti locali di Cetona, grazie anche a Donatella Matera, che ha conservato con cura diversi abiti da sposa del negozio del padre di Piazze (frazione di Cetona) e li fa “rivivere” organizzando sfilate di moda, si è deciso di mostrarli e anche con la città gemellata di Cetona: Le Beausset. Diciassette le giovani ragazze cetonesi (provenienti da Cetona e della frazione di Piazze), anche figlie e nipoti di quelle donne che quell’abito lo hanno indossato realmente per il loro matrimonio che hanno sfilato. E così, Oggi Sposi a Cetona, grazie al gemellaggio del borgo senese con la cittadina di Le Beausset, in Provenza, è stata portata in Francia, con una tre giorni di incontri formali e conviviali (dallo scorso 10 settembre).
Negli incontri degli scorsi giorni il filo conduttore è stata la conoscenza tra ragazze e ragazzi attraverso la conoscenza del patrimonio culturale che narra i matrimoni e le usanze cetonesi, ben descritte nel libro “Oggi Sposi a Cetona dal 1940 al 1975”. Ad accompagnare nella sfilata di moda le ragazze, organizzata da Donatella Matera, le ragazze italiane, che indossavano magnifici abiti sartoriali realizzati a Cetona dagli anni Cinquanta agli anni Settanta del Novecento, sono stati i ragazzi francesi della cittadina di Le Beausset.
Le due delegazioni gemellate, oltre agli incontri formali con scambi di doni – alla presenza dei due Sindaci delle cittadine (Roberto Cottini per Cetona e Edouard Friedler per Le Beausset) e delle delegazioni dei gemellaggi (“Amici del gemellaggio” per Cetona – presidente Roberto Caldesi e l’omonima di Le Beausset, presieduta da Myriam Porcu) – nel ricordare la nascita del gemellaggio nel 2010, hanno sottolineato l’importanza degli scambi culturali, conviviali e di conoscenze reciproche personali, tra i rispettivi Paesi. Cetona e Le Beausset, accomunate dalla stessa origine a prevalenza di produzioni agricole, hanno entrambe il desiderio di conoscenza del reciproco patrimonio culturale, delle tradizioni e delle consuetudini, oltre a lavorare per scambi socioeconomici che garantiscono l’accrescimento reciproco. Dopo la sfilata di moda, nei due giorni seguenti le delegazioni gemellate si sono recate a Nîmes a visitare le sue vestigia romane e, poi, alle spiagge della Costa Azzurra.
Cetona è un comune in provincia di Siena, in Toscana, con poco più di 2 500 abitanti. Le Beausset è un comune francese, di poco più di 9.000 abitanti, situato nel dipartimento del Varo della regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra. Il gemellaggio tra le due cittadine permette alle reciproche realtà (l’Associazione “Amici del Gemellaggio”, in sinergia con il “Comitato del Gemellaggio” per Cetona), di organizzare scambi familiari, sociali, culturali e scolastici, tra le due realtà, due volte all’anno.
Il libro Oggi Sposi a Cetona, dal 1940 al 1975, edito a cura di varie Associazioni culturali di Cetona, il filo conduttore di questo ultimo gemellaggio. Il volume curato da Fiorenza Aureggi, Lidia Barillà e Donatella Matera, raccoglie racconti, interviste e fotografie degli “sposalizi” nel territorio di Cetona. Questo lavoro di ricerca ha permesso di riscopre “i riti di passaggio” (rituali tradizionali legati al matrimonio – in questo caso), sia i beni materiali, ovvero gli abiti che venivano indossati, in gran parte di fattezze sartoriali locali. Ben trentacinque anni di storia e di oggetti recuperati, che vanno dal 1940 al 1975. Il lavoro di ricerca è stato arricchito, poi, con i saggi di Giuseppina Mostardi (Università di Roma LUMSA), Carolina Valensise e Marina Lucidi (entrambe Avvocate di Roma e frequentatrici di Cetona) e dal saggio antropologico di Elena Bussolotti. Nei saggi sono stati trattati i cambiamenti della società italiana attraverso il “Diritto di Famiglia”, una riflessione sociologica ed antropologica nell’arco temporale indagato. Inoltre, sono state inserite tante curiosità legate alle consuetudini matrimoniali nella comunità di Cetona e nella sua frazione, Piazze.