La S.Messa celebrata nel santuario di S.Agnese ha dato inizio nel modo migliore ai festeggiamenti
MONTEPULCIANO. Dopo due anni di pandemia domenica 10 ottobre si è svolta di nuovo la festa della Misericordia. Alla presenza delle autorità religiose, civili e militari sono stati inaugurati e benedetti i sette automezzi, che sono stati acquistati dopo gli ultimi festeggiamenti del 2019, grazie anche al contributo di molti cittadini generosi. La S.Messa celebrata nel santuario di S.Agnese ha dato inizio nel modo migliore ai festeggiamenti: le parole accalorate e sincere di Don Domenico hanno sottolineato la centralità della Misericordia come punto di riferimento per la cura delle piaghe fisiche e morali di tutti noi, parafrasando una pagina del Vangelo.
Significativa e molto gradita la presenza di quasi la totalità della Giunta del Comune di Montepulciano; numerosa e sentita la partecipazione di volontari, dipendenti, benefattori e di tutta la popolazione, che si sono poi ritrovati per il pranzo sociale presso la sede della Contrada di Voltaia.
Il Presidente Giuliotti, dopo aver ricordato con un lungo applauso il socio e volontario Ivo Cortonesi da poco scomparso, ha ringraziato pubblicamente istituzioni pubbliche e cittadini privati da sempre vicini alla Misericordia. In particolare si è soffermato su volontari e dipendenti, che in questi due anni segnati dalla pandemia da covid-19 non si sono sottratti alla scelta e al dovere di aiutare i soggetti più fragili. Per questo il taglio della torta di quest’anno è stato affidato al Sindaco Angiolini e alla coordinatrice della R.S.A. Sisani in rappresentanza di tutti gli operatori che si sono adoperati incessantemente in favore degli ospiti della nostra R.S.A. “Cocconi – Bernabei”, affrontando momenti veramente critici.
Una bella giornata dunque che ha rallegrato gli animi in un periodo difficile, vissuto comunque dalla Misericordia con determinazione e unità. Una Misericordia, come ha ricordato il Sindaco Angiolini, che non ha mai mancato di essere presente e attiva nel territorio, anche e soprattutto nelle ore di maggiore criticità dovute alla pandemia degli ultimi due anni.