di Andrea Pagliantini
CASTELNUOVO BERARDENGA. A chi sostiene che la gioventù è bruciata si risponde che non è vero, o almeno, non la è tutta, affogata nella noia, nel disinteresse, con la testa infilata nel telefono a giornata.
Un gruppo di ragazzi di Castelnuovo Berardenga va controcorrente e usa una parte del proprio tempo con il cuore e la ragione di chi crescendo, avrà tutte le caratteristiche per diventare una bella persona.
Con una carriola, guanti e granata, hanno ripulito una parte del paese da tutti quei piccoli oggetti che dalle tasche “volano miracolosamente” sui marciapiedi, nei giardini, negli spazi pubblici in genere.
Il fiore della speranza esiste e questi ragazzi sanno ben coltivarlo.