GAIOLE IN CHIANTI. (a. p.) La vicenda della Madonna ottocentesca di Vertine – trasferita nell’ossario del locale cimitero dalla chiesa di San Bartolomeo, a suo tempo privatizzata dalla Diocesi di Fiesole dall’allora vescovo Luciano Giovannetti – è giunta a conclusione. Il Comune di Gaiole in Chianti aveva gia provveduto a mettere in sicurezza e sbarrare la porta dell’ossario una volta appreso di avere come illustre ospite l’azzurra signora.
Nei giorni scorsi c’è stato un sopralluogo di Felicia Rotundo della Soprintendenza di Siena, che ha fugato ogni dubbio. La dottoressa ha dichiarato a Claudio Coli di InChiantisette che: ” La Madonna di gesso è un non disprezzabile oggetto di devozione popolare di fine ’800, ed è stata spostata in un luogo incongruo alla sua conservazione, per cui abbiamo già provveduto a comunicare ai proprietari di riportarla al più presto nella chiesa”.
Altre vive discussioni erano sorte per una gabbia di ferro montata poco meno di un anno fa nella navata centrale, più la fresca installazione della famosa vasca idromassaggio fra la chiesa e la torre millenaria sempre del Castello di Vertine (punto di una strage nazista il 17 luglio del 1944 dove ci furono 5 morti e 15 feriti).
La dottoressa Rotundo ha dichiarato, sempre a Claudio Coli che: ” Sulla cancellata ho richiesto la documentazione e se la struttura non è stata autorizzata, dovrà essere rimossa, mentre per la vasca idromassaggio sono in corso accertamenti e non posso esprimermi”.