di Matteo Giambi Bonacci
SARTEANO. Il Palio della prossima edizione della Giostra del Saracino di Sarteano che si disputera' il 15 agosto, avra' al centro la raffigurazione della Madonna del Buonconsiglio, patrona del borgo toscano, con in braccio lo stemma del comune e intorno i cinque scudi delle contrade mentre sullo sfondo ci saranno il Castello a sinistra e il Monte Cetona a destra.
A dare queste indicazioni e' stato Alessandro Manelli ( foto) , il giovane (25 anni) artista sarteanese che da anni vive a Milano dove lavora per una casa di moda, che ha presentato il bozzetto vincente del palio al Direttivo della Giostra del Saracino di Sarteano che lo approvato con una votazione all'unanimita'.
Il bozzetto del Palio ora deve essere definito e consegnato dall'autore entro il prossimo 31 luglio e avere le seguenti dimensioni: larghezza min. 100 cm. max. 130 cm. – lunghezza min. 160 cm. max. 180 cm.
Alessandro Manelli, nella definizione del bozzetto, ha tenuto conto degli elementi obbligatori indicati dall'Associazione della Giostra del Saracino e cioe': 1) gli scudi, o colori o armi delle cinque Contrade;2) lo stemma del Comune di Sarteano; 3) la scritta "15 agosto 2009"; 4) la scritta "Giostra del Saracino di Sarteano"; 5) il quinto elemento, non obbligatorio, riguarda alternativamente la figura di San Rocco, la Chiesa di San Francesco o il Castello di Sarteano.
Al vincitore non sarà assegnata nessuna ricompensa, salvo le spese documentabili per l'acquisto dei materiali utilizzati per l'attuazione del Palio e quindi colori e panno soprattutto.
"Per il panno – ha spiegato l'artista – ho pensato a una stoffa di cotone grosso sul quale tradurvi nelle misure indicate il bozzetto. Mi ci vorranno almeno tre settimane di lavoro anche perche' a Milano ho una attivita' che mi coinvolge tutto il giorno e dedichero' le ore serali alla preparazione del palio che poi dovro' far cucire e montare. Ma lo faro' con grande amore e tanta passione perche' questo Palio mi ha coinvolto dal punto di vista artistico. Per realizzare il bozzetto mi sono ispirato un po' allo stile secentesco perche' ha dei tratti cupi e un po' a quello fiammingo e infatti ci sono fiori e insetti".
La grande passione per l'iconografia religiosa l'ha ereditata dalla famiglia; il padre e' tra i piu' noti collezionisti di antichita' e di antiquariato del piccolo borgo: possiede tra l'altro una tra le piu' fornite collezioni di cartoline storiche di Sarteano di cui e' gelossisimo e che fa vedere solo a pochi intimi. Alessandro Manelli ha studiato restauro dei beni culturali a Orvieto e poi ha scelto Milano come luogo dove vivere e lavorare. La sua aspirazione sarebbe quella di organizzare i servizi fotografici di moda ma "per il momento, vista anche la crisi che c'e' in giro, mi accontento di lavorare per una casa di moda in un ufficio commerciale. Poi si vedra'. Certo con Sarteano ho un forte legame ombelicale e torno , purtroppo, solo quando ci sono le feste ma piu' in la' – ha concluso- magari quando avro' famiglia conto di tornarci piu' spesso".