Svelata questa mattina a Poggibonsi, 18 luglio, in occasione delle celebrazioni istituzionali per il 71° anniversario della Liberazione della città
POGGIBONSI. Una piramide umana a testimoniare l’anelito dei poggibonsesi che, insieme, ricostruirono la loro città. Questa è “La Liberazione”, opera d’arte svelata questa mattina, 18 luglio, durante le celebrazioni per il 71° anniversario della Liberazione della Città. Un’opera dell’artista Franco Giannini che è stata installata nel sottopasso fra largo Gramsci e Largo Bellucci.
La cerimonia si è aperta con la deposizione della corona di alloro presso la lapide in memoria della Liberazione posta in piazza XVIII luglio e si è quindi spostata in largo Gramsci per lo svelamento dell’opera d’arte.
“Nostro è l’impegno a ricordare – ha detto nei suoi saluti l’assessore alla Cultura Nicola Berti – il sacrificio di tanti, che pagarono un tributo altissimo continuando con tenacia e coraggio a testimoniare l’attaccamento alla libertà, alla dignità e alla democrazia. Una memoria che ci impone la stessa responsabilità e che, oggi, coltiviamo anche attraverso l’opera di Franco Giannini, che ringrazio, e che resterà alla città, inserita nel suo paesaggio urbano”.
E’ stato l’assessore a ripercorrere la storia della Liberazione di Poggibonsi, i giorni di battaglia, il ruolo dei partigiani, i 108 volontari che partirono per il nuovo esercito di Liberazione nazionale, la città bombardata, la forza, il coraggio e la speranza di quei giorni. “Un insegnamento – ha ribadito – di generosità, di coraggio, di responsabilità, di dignità, che viene dalla resistenza e della Liberazione e che dobbiamo coltivare ogni giorno”. Dopo i saluti c’è stato lo svelamento dell’opera che è stata illustrata da Mauro Minghi che ne ha sottolineato i contenuti di pace e di speranza soffermandosi anche sull’importanza del luogo dell’installazione, uno dei più bombardati.
L’iniziativa è stata realizzata insieme con la Pro Loco, il Laboratorio F.C. Marmocchi, l’Associazione Artisti del Presente, l’A.Sto.P (Associazione Storica Poggibonsese).
La cerimonia si è svolta alla presenza della Autorità civili e militari.
La Liberazione di Poggibonsi. La storia
Poggibonsi fu liberata dopo dieci giorni di battaglia furibonda. Fondamentale fu il ruolo svolto dalle brigate partigiane poggibonsesi. Nei pressi della città i partigiani parteciparono attivamente alla battaglia contro l’occupazione nazi-fascista, fianco a fianco con le truppe alleate che avevano superato lo sbarramento tedesco nella zona di Cedda. Dopo i partigiani inseguirono i tedeschi fino oltre Barberino Val d’Elsa. Oltre ai partigiani, la liberazione di Poggibonsi avvenne in seguito all’avanzata delle truppe del corpo di spedizione francese comandate dal generale Alphonse Juin. Il fronte della guerra si spostò a Poggibonsi dopo che le truppe avevano combattuto aspramente nella zona tra Colle Val d’Elsa e San Gimignano. I soldati entrarono a Poggibonsi dove trovarono soltanto le macerie di una città deserta colpita dai bombardamenti alleati durante i mesi dell’occupazione tedesca.
Poggibonsi è stato un Comune socialista in epoca prefascista grazie ad un forte movimento operaio e contadino. Durante il periodo fascista furono diverse decine i processati dal Tribunale Speciale e i confinati. Molti di più furono coloro che, pur non essendo attivi nell’antifascismo, espressero una forte opposizione passiva al regime. Con lo scoppio della guerra ed il passaggio del fronte, forte fu l’impegno della Resistenza.
In foto alcuni momenti della cerimonia.