CHIANCIANO TERME. Un sussulto scuote Chianciano Terme nell’estate della crisi: migliaia di persone (soprattutto giovani e giovanissimi) hanno letteralmente invaso la cittadina termale per assistere, di sera, ai concerti di uno dei festival musicali gratuiti più prestigiosi della Toscana e per visitare, di giorno, il Museo, le Terme e le altre bellezze della città. Alcuni gruppi arrivano dalla Sardegna, altri dal Veneto.
A realizzare quella che alcuni anni fa pareva un’impresa impossibile (e che oggi rappresenta un’opportunità concreta ed importante per la realtà di Chianciano) sono i giovani del Collettivo Fabrica. Ad una giornata dal termine, il bilancio dell’edizione 2010 della Festa della Musica (giunta al’undicesimo anno) è già da record con numerose presenze registrate ogni sera , soprattutto venerdì e sabato quando i concerti di punta hanno richiamato oltre duemila persone .
Ad aprire la serata di sabato 17 luglio sono stati i senesi Vandermars (finalisti del 3D contest) ,poi sono esplose le sonorità balcaniche dei Kultur Shock, band che unisce musicisti bosniaci, americani, giapponesi e bulgari. Un trionfo di assonanze e contrasti musicali, una continua mescolanza di stili, suoni e voci guidato da due straordinarie musiciste (di sax e violino). Sulla scia della straordinaria esperienza di Goran Bregovic, ma con una tendenza decisamente più punk. Raffinati ed emozionanti.
Alla scoccare della mezzanotte, il concerto più atteso di questa edizione: sul palco sono saliti Le peuple de l’herbe , miglior band del’anno nelle esibizioni live secondo la prestigiosa classifica di Victoires de la musique. La band di Lione ha scelto la Festa della musica di Chianciano Terme per l’unica data italiana:un’occasione unica che i numerosi fans del gruppo francese non si sono certo lasciati scappare.
La Festa è andata avanti fino all’alba con la suggestiva silent disco. Domani (domenica 18 luglio) la chiusura della Festa affidata a tre gruppi italiani: Atreio e Sbrolli, Octopus e Amor Fou.