MONTALCINO. Da Luca Maura, consigliere comunale Lega Nord, riceviamo e pubblichiamo.
"La notizia è ufficiale, calata dall’alto sulla testa dei montalcinesi, come tutte le altre prese dall’amministrazione Buffi e dal partito che la sostiene: quest’anno la Festa del Partito Democratico, già Festa dell’Unità, è stata collocata dentro il simbolo di Montalcino e dei montalcinesi per eccellenza, la Fortezza. Curiosa la giustificazione data dal Circolo Pd di Montalcino che riporta come la ‘collocazione negli spazi della Fortezza sia stata decisa per essere più vicino alla vita e al cuore della comunità ilcinese’.
Ancora una volta la componente salottiera e imborghesita di centro-sinistra, così come classificata da molti esponenti dello stesso Pd, si dimostra tale, rinuncia agli spazi della pineta Osticcio, sede per 40 anni delle Feste dell’Unità e decide unilateralmente di collocarsi all’interno dello storico bastione di Montalcino.
Poco importa se la Fortezza è di tutta la popolazione e non di una sola parte politica, poco importa se si calpesta la peculiarità storica del complesso monumentale, e cioè l’inespugnabilità, e poco importa se a tutti i montalcinesi è stato vietato già da qualche anno di poter tenere il principale evento di Montalcino, la Sagra del Tordo, dentro gli spazi delle Fortezza per motivi di sicurezza e tutela del monumento.
Capiamo benissimo la difficoltà che il Partito Democratico incontra anno dopo anno nell’organizzare la Festa, la partecipazione dei volontari è sempre più scarsa e quella della popolazione è pressoché inesistente, ma da qui a decidere di appropriarsi del simbolo per eccellenza dei montalcinesi per mere questioni di opportunità politica ce ne corre, cosa penserebbero i senesi se la festa di un partito politico si tenesse all’interno della conchiglia di Piazza del Campo?
Nel Vostro giornale locale L’Informatore riportate come la volontà del Partito sia quella di parlare ai cittadini, di stare tra la gente e di ascoltare. Per una volta fatelo davvero ascoltate quello che la gente di Montalcino pensa sulla decisione che avete preso, vi accorgereste quanta condivisione ci sia su questa idea ancora una volta presa da pochi ed imposta a tutti”.
"La notizia è ufficiale, calata dall’alto sulla testa dei montalcinesi, come tutte le altre prese dall’amministrazione Buffi e dal partito che la sostiene: quest’anno la Festa del Partito Democratico, già Festa dell’Unità, è stata collocata dentro il simbolo di Montalcino e dei montalcinesi per eccellenza, la Fortezza. Curiosa la giustificazione data dal Circolo Pd di Montalcino che riporta come la ‘collocazione negli spazi della Fortezza sia stata decisa per essere più vicino alla vita e al cuore della comunità ilcinese’.
Ancora una volta la componente salottiera e imborghesita di centro-sinistra, così come classificata da molti esponenti dello stesso Pd, si dimostra tale, rinuncia agli spazi della pineta Osticcio, sede per 40 anni delle Feste dell’Unità e decide unilateralmente di collocarsi all’interno dello storico bastione di Montalcino.
Poco importa se la Fortezza è di tutta la popolazione e non di una sola parte politica, poco importa se si calpesta la peculiarità storica del complesso monumentale, e cioè l’inespugnabilità, e poco importa se a tutti i montalcinesi è stato vietato già da qualche anno di poter tenere il principale evento di Montalcino, la Sagra del Tordo, dentro gli spazi delle Fortezza per motivi di sicurezza e tutela del monumento.
Capiamo benissimo la difficoltà che il Partito Democratico incontra anno dopo anno nell’organizzare la Festa, la partecipazione dei volontari è sempre più scarsa e quella della popolazione è pressoché inesistente, ma da qui a decidere di appropriarsi del simbolo per eccellenza dei montalcinesi per mere questioni di opportunità politica ce ne corre, cosa penserebbero i senesi se la festa di un partito politico si tenesse all’interno della conchiglia di Piazza del Campo?
Nel Vostro giornale locale L’Informatore riportate come la volontà del Partito sia quella di parlare ai cittadini, di stare tra la gente e di ascoltare. Per una volta fatelo davvero ascoltate quello che la gente di Montalcino pensa sulla decisione che avete preso, vi accorgereste quanta condivisione ci sia su questa idea ancora una volta presa da pochi ed imposta a tutti”.