L’occasione è offerta dal centenario della croce installata nel 1910 sulla vetta del Monte Amiata, che sarà celebrato domenica (25 luglio).
I festeggiamenti per l’importante anniversario prenderanno il via il 2 giugno, con un ricco programma di iniziative sui due versanti che si concluderà nel mese di dicembre e saranno sostenuti da un protocollo d’intesa sottoscritto fra le Comunità montane dell’Amiata Val d’Orcia e dell’Amiata Grossetano; il Parco Museo delle Miniere dell’Amiata; il Comune di Abbadia San Salvatore; la Società Macchia Faggeta; il Consorzio Forestale dell’Amiata; le amministrazioni provinciali e le Apt di Siena e di Grosseto. Il protocollo prevede quote di compartecipazione per tutti i soggetti coinvolti e individua come soggetto capofila la Comunità montana dell’Amiata Val d’Orcia.
Gli obiettivi del protocollo
“La Croce del Monte Amiata – spiega Giuliano Simonetti, presidente della Comunità montana Amiata Val d’Orcia – è il simbolo della nostra montagna, un elemento importante della nostra cultura e della partecipazione delle popolazioni locali alla vita amiatina, come dimostra la storia della realizzazione e della ricostruzione del monumento. In quest’ottica, il protocollo vuole fornire alcune linee guida per coordinare le celebrazioni del centenario e per rilanciare la montagna amiatina sia nel periodo invernale che in quello estivo, rendendola fruibile ai cittadini e ai visitatori. L’auspicio, infatti, è che le numerose iniziative che animeranno i due versanti possano essere un’occasione per far riscoprire il patrimonio culturale e ambientale che caratterizza l’Amiata”.
La storia della Croce dell’Amiata
La Croce dell’Amiata è un monumento in ferro battuto alto 22 metri, eseguita tra il 1900 e il 1910 dalle officine senesi Zalaffi, su incarico dell’Episcopato toscano per attuare le indicazioni di Papa Leone XIII sulle celebrazioni dell’Anno Santo del 1900. Il Pontefice, infatti, propose di innalzare segni della redenzione sulle montagne più alte d’Italia. L’opera fu completata grazie al contributo di generosi benefattori e alla tenacia degli abitanti locali che, ogni giorno, dopo il turno di lavoro, portavano, in spalla, pezzi di ferro fino alla vetta. La Croce fu inaugurata il 18 settembre 1910.
Il 17 giugno 1944, nel corso della Seconda Guerra Mondiale, la Croce fu abbattuta dai bombardamenti tedeschi in ritirata. Il restauro iniziò subito e il simbolo amiatino venne nuovamente inaugurato il 24 agosto 1946, con un discorso radiofonico tenuto da Papa Pio XII, durante il quale vennero accese anche le mille lampadine presenti sulla struttura in ferro. Pochi anni anni fa, nel 1996, venne celebrato anche il 50esimo anniversario della rielezione della Croce, con la lettura di un messaggio inviato da Papa Giovanni Paolo II e l’impartizione della sua benedizione apostolica.
La giornata del 25 luglio e gli altri appuntamenti
Le celebrazioni per il centenario della Croce dell’Amiata si apriranno mercoledì 2 giugno ad Abbadia San Salvatore e andranno avanti fino al mese di dicembre con numerose iniziative in programma ad Arcidosso; Santa Fiora; Piancastagnaio e nella frazione di Saragiolo. Tra gli appuntamenti, ci sono pellegrinaggi, mostre, concerti, ma anche escursioni e degustazioni di prodotti tipici locali per valorizzare l’Amiata e le sue ricchezze culturali, paesaggistiche ed enogastronomiche.
La giornata ufficiale delle celebrazioni, domenica 25 luglio, si aprirà la mattina ad Abbadia San Salvatore con l'accoglienza del Cardinale Comastri, prima di salire in vetta per celebrare la Santa Messa. Dopo la pausa pranzo, è prevista la Via Crucis sul tratto Pianello – Vetta, mentre nel pomeriggio Formula Nuova Arcadia proporrà ai pellegrini e agli ospiti canzoni tipiche del festival amiatino.
La giornata si chiuderà con il concerto curato dall'Arcadia Wind Orchestra, insieme all’Arcadia Choir e a tutti i cori della montagna, e terminerà con l’esibizione dell’Inno della Croce Amiatina scritto dal Vescovo Monsignor Rodolfo Cetoloni e musicato per coro ed orchestra dal compositore locale Francesco Traversi. Il concerto finale prevede anche l’esecuzione di altri brani tratti dal repertorio classico per coro e orchestra, oltre all’esecuzione di alcuni pezzi sinfonici. Alle ore 21 la Croce sarà illuminata, per un suggestivo saluto dalla Vetta.