Nel 1462 il Papa Pio II volle festeggiare così l’inaugurazione di Pienza. Iscritta dalla Regione nel calendario 2025 delle manifestazioni
PIENZA. La “Corsa di Pio” di Pienza, insieme alla festa rinascimentale in cui è inserita, è stata iscritta nel calendario 2025 delle Manifestazioni di rievocazione storica della Toscana. Lo ha deliberato la Giunta regionale, accogliendo il parere del Comitato specialistico che ha esaminato, tra le altre, anche la candidatura dell’evento pientino. La domanda è ugualmente passata al vaglio dell’Osservatorio regionale che ha funzioni di consulenza scientifica.
La manifestazione che rievoca la festa che il Papa Pio II volle che si svolgesse il 21 settembre 1462, in occasione dell’inaugurazione di Pienza, città ideale del Rinascimento, ha dunque visto riconosciuto il proprio valore storico. In particolare, Enea Silvio Piccolomini, nato nel 1405 nel piccolo borgo rurale di Corsignano, diventato Pontefice nel 1458, ideatore e realizzatore della nuova cittadina che prese il suo nome, fece coincidere la festa con l’ancora più antica Festa di San Matteo, in occasione della quale già si svolgevano giochi popolari tra cui, appunto, una gara podistica.
In occasione della premiazione dell’edizione 2024 della Corsa di Pio, il Sindaco di Pienza Manolo Garosi aveva dato la notizia della candidatura; poi, nel giro di poche ore, è arrivata la notizia dell’ammissione al calendario che comprende, nella provincia senese, altre manifestazioni di grandissimo rilievo, primo tra tutti il Palio di Siena, ma anche le Ferie delle Messi di San Gimignano e il Bravìo delle Botti di Montepulciano.
“Siamo estremamente soddisfatti – afferma Garosi – per l’accoglimento della candidatura della Corsa di Pio, una decisione che dimostra il valore storico della nostra manifestazione, peraltro già fedelmente descritta da Pio II nei suoi Commentarii. Grazie all’iscrizione nel calendario toscano 2025 degli eventi rievocativi, la Corsa di Pio e la festa rinascimentale acquisiscono prestigio e visibilità ed entrano in un circolo virtuoso che permetterà di accedere anche ad aiuti e finanziamenti, per migliorarla ancora. Dobbiamo ringraziare la Pro Loco di Pienza – sottolinea il Sindaco – che ha inviato alla Regione un dossier accurato e rispettoso della realtà storica, avvalendosi della consulenza dell’Architetto Fausto Formichi e dello storico Fabio Pellegrini”.