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MONTEPULCIANO. Sabato (30 agosto) la Congregazione degli Inutili offrirà alle autorità e al vescovo Rodolfo Cetoloni il quadro di San Giovanni Decollato commissionato al pittore Roberto Ferri. L'incontro è in programma nella Sala del Capitano di Piazza Grande.
Durante la presentazione, il quadro verrà scoperto e successivamente esposto in Duomo da domenica (31 agosto) in occasione del Te Deum delle Contrade partecipanti al Bravìo delle Botti.
Il quadro anche nelle dimensioni (2 metri per 1,20), è un’opera rilevante degna di attenzione e verrà illustrato Ferri, noto per “un nuovo stile figurativo”.
Si tratta di un evento che ha un carattere di cerniera laico-religiosa – spiegano agli Inutili – fortemente voluto allo scopo di colmare un vuoto singolare e un po' misterioso: la mancanza di un’icona, un’effige o una reliquia del santo protettore e patrono dei poliziani, ricordato ogni anno il 29 agosto, giorno della sua decapitazione, in molte città d’Italia fra le quali Firenze che conserva nel Museo dell’Opera un dito del predicatore.
Forse proprio lo stretto legame fin dal medioevo fra Firenze e Montepulciano è all’origine di questo culto del santo venne decapitato per aver parlato della venuta di Cristo. La Congregazione di San Giovanni Decollato dei Fiorentini in Roma, nei pressi dell’Isola Tiberina, chiesa dove sostava Michelangelo e lavorava il Vasari, fin dal 500 si occupava infatti di chi era in attesa del patibolo, e ottenne il privilegio di poter ogni anno liberare un condannato a morte.