Nell’ultima assemblea dei soci della Comunità del Cibo della Valdichiana sono stati definiti i tavoli di lavoro che svolgeranno la loro attività nei prossimi mesi
VALDICHIANA. Con l’ultima assemblea dei soci, che si è svolta lo scorso 30 gennaio 2023, la Comunità del Cibo della Valdichiana ha ripreso la sua attività concentrandosi principalmente su iniziative di promozione, formazione e informazione in ambito agroalimentare e predisponendo dei tavoli di lavoro che permetteranno a tutti gli associati di condividere i prossimi progetti strategici.
Dall’ultima assemblea dei soci ne è scaturita l’organizzazione dei tavoli di lavoro che saranno operativi nei prossimi mesi dando indirizzo strategico e operativo. I tavoli organizzati sono tre: uno sarà incentrato sulla necessità di migliorare le infrastrutture, includendo anche il tema irriguo e le varie piattaforme, uno riguarderà la sostenibilità e la certificazione e un terzo tavolo per l’attività di comunicazione e promozione. I soci dovranno dare la propria disponibilità alla partecipazione per poi partire fin da subito con le attività. Nella stessa assemblea inoltre, la presidente Menchetti ha comunicato l’intenzione della Comunità del Cibo di attivarsi per predisporre la stesura di una bozza di bando per l’affidamento delle forniture alimentari destinate alla ristorazione pubblica e alle mense scolastiche dove emerga la premialità della filiera corta del biologico e un’attenzione per i soggetti svantaggiati attraverso inserimenti lavorativi, intenzione accolta all’unanimità da tutti i soci presenti. Infine è stato affrontato il tema della “certificazione di sostenibilità del territorio della Comunità”, un progetto sistemico strategico la cui titolarità sarà della Comunità del Cibo e i beneficiari saranno le imprese e gli enti pubblici che insistono su quest’area. La presidente Menchetti ha ribadito che la certificazione di sostenibilità del territorio costituisce un’opportunità per tutto il territorio e che rappresenterebbe un valore aggiunto per la Comunità e l’intera area che rappresenta.
“A quasi due anni dalla sua nascita quasi completamente marcati dalla pandemia l’attività della Comunità del Cibo della Valdichiana ha comunque portato avanti un lavoro di progettualità e di promozione importante. I tavoli di lavoro rappresentano uno straordinario strumento di analisi confronto e progettualità nei quali gli interpreti principali saranno le aziende socie” – spiega la presidente Ginetta Menchetti.
Di pari passo con le attività, prosegue in maniera costante la partecipazione dell’associazione agli appuntamenti con lo scopo di favorire la capacità collettiva di progettazione dello sviluppo in chiave sostenibile, partecipando alle politiche di gestione del territorio per la sua crescita economica, sociale e culturale. In questa ottica la Comunità del Cibo ha preso parte, giovedì 2 Febbraio a Montepulciano, al convegno conclusivo del gruppo operativo dell’Associazione per la Tutela e Valorizzazione dell’Aglione della Valdichiana, in cui si è parlato dell’importanza della caratterizzazione geografica dei prodotti tipici e sulla necessità della tracciabilità dell’Aglione della Valdichiana. Venerdì 3 Febbraio, la presidente Menchetti è intervenuta al workshop ‘Produrre per nutrire’ organizzato da Biodea, presso l’Accademia dei Fisiocratici di Siena, per parlare della Comunità del Cibo come modello di organizzazione per una comunità sostenibile. Infine mercoledì 8 Febbraio a Castiglion Fiorentino, il vicepresidente Roberto Trabalzini ha partecipato all’incontro organizzato dall’associazione ‘Ragazzi Speciali Onlus’ By La Conserveria per delineare e dare avvio alle fasi del progetto “Il Ben-Essere della comunità dalla terra alla tavola formando persone speciali”, ovvero un bando della Regione Toscana per formare persone svantaggiate a lavorare in laboratori di trasformazione alimentare dei prodotti agricoli, con lo scopo di sensibilizzare e favorire l’inclusione in aziende agricole, favorire l’educazione alimentare, ed educare al riuso e al riciclo per il rispetto alimentare.
“La Comunità del Cibo della Valdichiana ha voluto sostenere questo progetto sia per i valori sociali cui si ispira e mette in pratica, dando la possibilità a giovani ragazzi di avvicinarsi e inserirsi in maniera effettiva nel mondo del lavoro, sia per la valenza socio-economica e promozionale dell’iniziativa che consente alle aziende agricole partner, oltre che ospitare i giovani apprendisti, di conferire i propri prodotti a La Conserveria che glieli renderà pronti per essere immessi nel mercato di filiera corta. Un progetto da continuare a sostenere e promuovere affinché divenga un modello che possa dare, nel tempo, soluzioni alle necessità sociali legate all’autismo ed anche risposte economiche al comparto agricolo della Valdichiana” – spiega il vicepresidente Trabalzini a margine dell’incontro di Castiglion Fiorentino.