Installato un defibrillatore ad uso della struttura e del quartiere
MONTERIGGIONI. Una storia di solidarietà ed accoglienza lunga 30 anni: ‘Casa Accoglienza Emmaus’, gestita dalla Cooperativa sociale Emmaus, ha festeggiato l’anniversario della sua nascita con un evento che ha visto la partecipazione, tra gli altri, del sindaco di Monteriggioni Andrea Frosini, del cardinale Paolo Lojudice, della presidente del Rotary Siena Montaperti Laura Gambera. del presidente di Siena Cuore Juri Gorelli e del presidente di Confcooperative Toscana Sud Mario Marchi che ha sottolineato «l’impegno degli amministratori della cooperativa per la gestione di un servizio importante a favore degli anziani, pur in mezzo a tante difficoltà».
Pensata nel 1994 durante il Congresso Eucaristico Nazionale come opera ‘segno’ che potesse rendere concreto il gesto del ‘servizio’, nel corso del tempo la struttura è diventata un importante punto di riferimento a Monteriggioni. Durante la cerimonia sono stati ricordati tutti coloro che hanno contribuito alla sua ideazione e realizzazione, a partire da Eloisa Pierottet Ponticelli e Gaetano Bonicelli, all’epoca rispettivamente direttrice della Caritas Diocesana di Siena e Arcivescovo della Diocesi di Siena, Colle Val d’Elsa e Montalcino. “Emmaus è un villaggio vicino a Gerusalemme dove l’atto di carità di due viandanti ebbe come premio l’incontro con Gesù risorto, anche oggi in ogni angolo della vita c’è in attesa la sorpresa di Emmaus” diceva l’Arcivescovo Bonicelli nel suo discorso di inaugurazione della struttura. Significative anche le testimonianze portate dagli operatori che nel quotidiano lavorano nella struttura, come quelle di Claudia Badarau e Valentina Vannini.
«Oggi la casa di accoglienza Emmaus, struttura accreditata, ospita 33 persone anziane autosufficienti e non autosufficienti, è centro residenziale e centro diurno e dà lavoro a 28 persone: infermieri, operatori socio-sanitari, assistenti di base, fisioterapisti, animatori, cuochi ed amministrativi – spiega Marina Marini legale rappresentante e coordinatrice della struttura – in questa occasione il Rotary Siena Montaperti ci ha donato un defibrillatore, che abbiamo installato grazie al prezioso aiuto dell’ associazione Siena Cuore che ha anche formato i nostri operatori per un corretto utilizzo. Lo abbiamo posizionato all’esterno perché così in caso di necessità potrà essere di aiuto sia per la casa d’ accoglienza sia per il quartiere».