GAIOLE IN CHIANTI. C’era un mostro giallo che pareva cascato dal cielo, costruito in un luogo nel quale non c’entrava niente e da dove invece era possibile vederlo quasi da ovunque, spiccare in vista nella sua rara e infinita bruttezza.
Un edificio assolutamente fuori contesto, in uno dei luoghi più belli del Chianti, e a due passi da Vertine, quasi un affronto verso un paesaggio delicato che pare dipinto.
Ma mesi di ponteggi e lavori, hanno restituito dignità alla collina del disonore, con una struttura che non pare neanche la stessa, resa più raffinata nelle finestre stondate, nelle tegole invecchiate, negli infissi, nel tenue colore che da ovunque fa vedere che su quella collina pare ci sia solo un leggero manufatto pennellato di bianco.
A San Donato in Perano, qualcosa è cambiato: c’è una sensibilità diversa e un morbido approccio in un luogo in equilibrio delicato.
Molto diversi dagli elicotteristi poco distanti.