Da un’area nota come la Val d’Orcia, l'allarme per le criticità della vita quotidiana
VAL D’ORCIA. Sono Elena Salviucci, ho 25 anni, sono nata e cresciuta a Campiglia d’Orcia dove svolgo l’attività di imprenditrice agricola. La candidatura al Consiglio regionale – come indipendente – nella lista del Partito Democratico è, per me, una sfida che parte da un territorio simbolo come la Val d’Orcia. Lavorare e vivere in un’area marginale mi mette a confronto con le difficoltà di zone che rischiano di non garantire un futuro alle comunità residenti: declino demografico, spopolamento, perdita di servizi, inadeguatezza delle infrastrutture, mancanza di opportunità e innovazione sono i problemi di tutti i giorni. Tuttavia la qualità della vita, la bellezza del paesaggio e il valore autentico del territorio e delle persone che lo abitano rendono indispensabile ripensare a modelli di sviluppo sociali ed economici capaci di garantire un futuro, specie per i più giovani. Questa sfida, e l’amore per la mia terra, mi spingono a mettermi in gioco. Per me è la prosecuzione di un naturale percorso: dopo aver studiato a Firenze, dove ho conseguito una laurea triennale in mediazioni linguistiche, un master in Marketing e management per le imprese vitivinicole e un diploma da sommelier, ho deciso di tornare a casa e portare avanti l’azienda vitivinicola di famiglia. Divido le giornate tra la terra, la cantina, le fiere e gli eventi, la gestione clienti e l’accoglienza enoturistica. Lo faccio con impegno e passione, convinta che il futuro delle aree marginali della nostra Regione passi da politiche e interventi esterni, ma anche da progetti virtuosi legati a un forte radicamento e a una profonda cultura del territorio. Lavorerò per rimettere al centro una visione capace di riequilibrare persone, risorse e territorio per una Toscana di domani, a misura delle speranze e ambizioni di chi ha scelto o sceglierà di viverla.