MONTEPULCIANO. Cinquantaquattro borse di studio; oltre diciassettemila Euro di contributi assegnati; dieci centodieci e lode universitari; un cento alla maturità; un dieci e lode alla licenza media; otto giovani violinisti e violoncellisti tra gli undici ed i quindici anni; una chitarrista di undici anni; una violinista di nove e tre under quattordici; un cantante di quattro anni nel coro di voci bianche.
Per la settima edizione delle Borse di Studio della Banca di Credito Cooperativo di Montepulciano sono echeggiati tanti numeri nella grande sala degli ex-Macelli, gremita come non mai per questo evento, con centinaia di spettatori che hanno seguito fino alla fine la vivace alternanza tra premiazioni e intermezzi musicali.
La formula della festosa cerimonia è stata ulteriormente affinata proprio per rendere sempre più protagonisti i giovani, sia quelli premiati – soci o figli dei soci – per il proprio brillante percorso di studi nel periodo 2013 – 2014, sia gli allievi dell’Istituto di Musica “H.W.Henze” che hanno offerto gli intermezzi, in molti casi assegnatari anche del contributo della banca.
Come ha spiegato il Presidente Eros Nappini, anche quest’anno il CdA dell’istituto di credito, di fronte ad un numero di richieste superiore a quello inizialmente previsto, ha deciso di ampliare il plafond a disposizione proprio per dare un segnale di attenzione alle cosiddette “giovani eccellenze” del territorio.
Il Presidente ha affermato che con questa iniziativa si vuole andare oltre il meccanismo un po’ schematico che collega il risultato al riconoscimento economico. In realtà la borsa di studio vuole premiare soprattutto un impegno costante e offrire un sostegno per il futuro.
Il concetto è stato ampliato dal Direttore Generale Beniamino Barbi che, rifacendosi alle più aggiornate analisi sociali, ha affermato con forza che deve essere il tessuto delle imprese ed istituzioni a dare un sostegno ai giovani intraprendenti per la realizzazione di nuove idee; e la banca di Montepulciano è pronta a ricoprire questo ruolo.
Dieci sono i ragazzi che hanno ricevuto la borsa di studio per la licenza elementare; ben ventitré per quella media (con un dieci e lode che ha suscitato ammirazione nella platea); sei i più brillanti nel conseguimento della maturità; nove hanno portato a termine con ottimi risultati il primo step universitario, ovvero la laurea triennale, e sei sono stati i premiati per la laurea magistrale.
Insieme agli ospiti (il vice-Presidente della banca di Montepulciano, Graziano Cugusi; la Presidente della Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte Sonia Mazzini; le professoresse Paola Farinelli e Salvatrice Delaimo, componenti della commissione che ha esaminato le domande, e l’Assessore alla Cultura del Comune di Torrita, Paolo Tiezzi Maestri) i giovani universitari hanno animato il dibattito. Si è parlato delle scelte nella prosecuzione degli studi, dei progetti per il futuro, delle opportunità che offre il mondo del lavoro, del richiamo esercitato dai paesi esteri. E si è così formato, sotto gli occhi dei presenti, un mosaico piccolo ma fedele della situazione sociale del territorio, con i suoi punti di forza ma anche con le sue incertezze, derivanti da un contesto generale non facile.
E allo stesso tempo una veloce ricostruzione “storica” della manifestazione ha evidenziato gli autentici percorsi di successo che hanno consentito agli studenti più tempestivi e brillanti di inanellare una piccola ma significativa serie di borse di studio che hanno contrappuntato gli obiettivi progressivamente centrati.
La serata si è conclusa con l’applauditissima esecuzione di brani natalizi, affidata al gruppo Giovani Archi Poliziani ed al Coro delle voci bianche, sotto la direzione di Alessio Tiezzi, Katie Bruni e Chiara Giorgi, e con il brindisi augurale di fine anno al quale il Presidente Nappini ha invitato tutti i presenti.