In questa edizione sono stati prodotti dei contribuiti didattici multimediali, pensati e calibrati a seconda delle varie fasce di età in modo che l’attuale situazione possa essere “aggirata”
MONTERIGGIONI. L’iniziativa, iniziata nel mese di marzo, ha avuto come filo conduttore la figura di Dante Alighieri e ha rappresenta il primo appuntamento (ma non l’unico) dedicato dall’Amministrazione Comunale al 700° anniversario della sua scomparsa; è quindi una ricorrenza ricchissima di spunti, sia per il valore storico/letterario dell’opera dantesca sia per il legame che Monteriggioni ha con la “Commedia”.
“La lettura – dichiara Andrea Frosini Sindaco di Monteriggioni – è uno dei primi strumenti di scoperta per l’individuo. Questa rappresenta una vera e propria palestra per la mente e per l’esercizio della conoscenza. In questo anno, così complesso per la formazione, abbiamo deciso di organizzare il Festival con un format diverso dal solito ma che permettesse ai nostri bambini e ragazzi di fare comunque un’esperienza nuova e stimolante.”
“L’interazione tra le persone – prosegue Marco Valenti, assessore alla cultura – non potrà essere il leit motiv come nelle passate edizione, perdurando la condizione pandemica; pertanto, si sono organizzate modalità diverse dagli anni passati nella volontà di non interrompere il consolidato legame tra il libro e il territorio: leggere e conoscere storie è un atto necessario e fondante di una società che vuol realmente crescere”.
In questa direzione il Festival ormai ha creato un contatto stabile con le scuole e intende, al tempo stesso, essere un ponte con le famiglie.
”La lettura può infatti diventare un potente (e divertente) strumento di socializzazione e apprendimento insieme a genitori, fratelli e sorelle maggiori, nonni; a questo proposito verrà anche donato alle classi IV e V un’edizione divulgativa sulla vita del Sommo Poeta; la consegna si terrà mercoledì 26 maggio”, ribadisce l’assessore all’Istruzione Diana Nisi.
In questa edizione sono stati prodotti dei contribuiti didattici multimediali, pensati e calibrati a seconda delle varie fasce di età in modo che l’attuale situazione possa essere “aggirata”. Nelle scuole, ormai, sono sempre più diffuse le lavagne multimediali e questo ha dato modo di agire con creatività integrando e coadiuvando la didattica tradizionale.
D’accordo con la dirigenza scolastica, per la prima volta sono stati coinvolti – attraverso i contributi video – la totalità degli alunni e delle alunne dell’Istituto comprensivo statale di Monteriggioni che racchiude quattro scuole d’infanzia, quattro scuole primarie e due scuole secondarie di primo grado, per un cospicuo bacino di studenti.
A breve verrà presentato anche il documentario didattico dal titolo “Come Dante ci pare” realizzato in collaborazione con gli studenti delle scuole secondarie dell’Istituto comprensivo di Monteriggioni. Farà sicuramente parte anche del cartellone degli eventi estivi, donando allo sforzo dei ragazzi un palcoscenico di risonanza.