La Lista civica Murlo Cambia chiede un Consiglio comunale urgente
MURLO.I consiglieri Antonio Bianchi ed Alessio Manetti del Gruppo Consiliare Lista Civica Murlo Cambia, chiedono al Segretario Comunale, al sindaco, alla giunta ed alla maggioranza del PD di riferire quanto accaduto nei giorni scorsi in un consiglio comunale da convocare in seduta straordinaria, dopo che nei giorni scorsi è stata effettuata dalla Polizia Postale negli uffici del Comune un’ispezione con sequestro di documenti e supporti informatici.
Questa la nota della Lista civica
“I sottoscritti Consiglieri comunali del Gruppo Consiliare Murlo Cambia venuti a conoscenza che il giorno lunedì 13 marzo – in Comune a Murlo – hanno fatto accesso alcuni rappresentanti della Procura della Repubblica di Siena, accompagnati da Agenti della Polizia Postale che hanno proceduto all’esame ed al sequestro di documenti cartacei e su supporto informatico ed hanno notificato, pare, alcuni avvisi di garanzia, a rappresentanti politici e burocratici dell’Ente.
Alla luce di quanto sopra evidenziato, i firmatari, ritengono necessario che con urgenza venga al più presto convocato il Consiglio comunale affinché il Sindaco, la Giunta e la maggioranza del Partito Democratico riferisca in Consiglio ed alla cittadinanza in ordine ai fatti, qualora gli stessi non siano coperti da segreto istruttorio.
I Consiglieri Comunali del Gruppo Consiliare Lista Civica Murlo Cambia, Antonio BIANCHI ed Alessio MANETTI, a seguito di quanto avevano in più occasioni esternato, non solo in sede consiliare ma anche alla stampa, parlando di cittadini stanchi di un’Amministrazione prigioniera di una burocrazia comunale che agisce solo per proprio tornaconto personale in modo autoreferenziale e molto spesso con gravi opacità.
Riconfermano quanto stigmatizzato nel comunicato stampa del 5 dicembre 2016, dove si invitava la maggioranza ed il Sindaco a riportare le decisioni all’interno degli Organi democraticamente eletti, su questo come Gruppo consiliare si metteva a disposizione la massima collaborazione nell’interesse dei cittadini e si proseguiva affermando che, viceversa, se la politica rappresentata dagli amministratori continuerà ad essere succube dei funzionari comunali dichiaravamo che non avremmo fatto sconti a nessuno.
Noi siamo garantisti per principio e perciò per noi un cittadino è innocente fino a sentenza passata in giudicato.
Esprimiamo quindi fiducia nella Magistratura ed al contempo nell’auspicare una conclusione rapida delle indagini, esprimiamo vicinanza al Sindaco il quale però ha il dovere di venire a riferire al più presto in Consiglio Comunale nel rispetto dei cittadini tutti e dei suoi elettori in particolar modo.
Per questo chiediamo al Sindaco ed al Segretario Comunale ed a Sua Eccellenza il Prefetto di Siena di adoperarsi affinché nel più breve tempo possibile, venga convocato il Consiglio comunale di Murlo”.