Domande presentate al sindaco Gugliotti dal Consigliere Comunale Alfredo Camozzi del gruppo "Sinistra per Sovicille"
SOVICILLE: Una interrogazione è stata presentata dal Consigliere comunale di Sinistra per Sovicille, Alfredo Camozzi, al sindaco Gugliotti in merito alla situazione economia di Banca Cras.
“Sig. Sindaco, la nostra comunità ha dato i natali ad una piccola banca che nel tempo è molto cresciuta, attraverso i valori sani derivanti dal lavoro dei campi e o dell’artigianato. Per decenni si può dire che sia stata il fulcro della nostra economia, alla quale i cittadini hanno affidato i loro risparmi con fiducia, sicuri di una gestione oculata e attenta. Lei stesso non perde occasione per citare la Cras come tra le realtà più importanti del territorio” spiega nel suo documento Camozzi.
“Di contro – prosegue il consigliere comunale – ci preoccupa non poco la scarsa attenzione con cui la comunità affronta l’andamento della banca, quasi fosse ormai estranea e non influente su ciò che accade nei luoghi decisionali dell’Istituto di credito. Sovicille più che partecipare alle scelte le osserva o le subisce. Infatti, oltre alle molte fusioni e dopo il triste declino del MPS, stiamo osservando mosse che non capiamo, ovvero un entrismo nelle maglie economiche senesi, sia attraverso sponsorizzazioni che, immaginiamo, attraverso crediti in quella direzione. Quasi a volersi sostituire al MPS stesso. In compenso è sempre più grande il distacco con la realtà di Sovicille che tanto ha dato affinché la banca crescesse e prosperasse. Scarsi aiuti al Comune, scarso interesse verso il territorio… Ebbene Sig. Sindaco ci sembra giunta l’ora di riprendere in mano almeno lo stato dell’arte di questa NOSTRA IMPORTANTE realtà economica”.
Infine la richiesta: “se il Comune intenda incontrare i vertici della Banca in modo che questi possano illustrare i piani industriali anche, ma non solo, in previsione delle richieste edificatorie in atto, vedi variante; se vi sia un controllo accurato, attento e responsabile delle scelte strategiche in atto; se vi siano, come anche in altri istituti di credito, crediti inesigibili, a quanto ammontano, a chi sono stati elargiti e con quali garanzie”.
“Chiediamo chiarezza e trasparenza -conclude Camozzi – anche per non trovarci con negligente ritardo a conoscenza di situazioni a cui non vorremmo nemmeno pensare”.