di Roberto Cappelli
Montalcino. Dopo l’inaugurazione del 20 dicembre scorso della nuova sezione Archeologica all’interno del Museo di Montalcino e del Parco Archeologico della Civitella, nuove risorse saranno destinate alla sua completa fruizione.
Un intervento, quello previsto, di mezzo milione di euro di cui 367mila di finanziamento attraverso i fondi POR della Regione Toscana destinati alla cultura ed il resto con fondi propri del Comune.
Il sito della Civitella è la testimonianza, forse unica, di un insediamento etrusco d’altura risalente al VI sec. a.C. Si trova nei pressi del passo del Lume Spento in una posizione che permetteva il controllo dell’ampio territorio circostante e costitutiva una indicativa equidistanza fra Chiusi e Roselle. Alla prima fase abitativa, riportata dall’insediamento arcaico etrusco, segue la costruzione di una poderosa cinta muraria, che sottolinea l’importanza strategica del sito. L’opera è databile al IV-III sec. a.C. Si tratta di una fortificazione di tutto rispetto, dato che il muro supera i due metri in altezza e raggiunge addirittura i quattro e mezzo di spessore. Altre due cinte difensive girano intorno alla precedente, formando due orbite ellittiche, delle quali quella esterna raggiunge i piedi dell’altura e la strada che unisce l’Etruria interna alla Maremma. Anche al visitatore più profano il Poggio della Civitella, apparirà come un importante avamposto etrusco verso la Maremma. “Con queste nuove risorse – ha detto il Sindaco di Montalcino Murizio Buffi – oltre al potenziamento del Parco attraverso il consolidamento delle coperture di alcune strutture e della relativa cartellonistica, oltre alla creazione di vere e proprie aree di sosta al suo interno e all’incremento dei percorsi attrezzati, si vuole e, questo sarà l’aspetto più innovativo, creare una sorta di collegamento telematico con il museo archeologico situato all’interno di Montalcino. L’idea è quella di realizzare all’interno del Parco una vera e propria stazione telematica da dove sarà possibile visitare virtualmente il museo e viceversa dal museo visitare il Parco di Poggio alla Civitella. Il Parco della Civitella diverrà ancora più speculare alla sezione archeologica del polo museale andando, così, a formare una fusione di non comune valore e reperibilità. Un ulteriore passo operativo, concreto, innovativo per la valorizzazione dei beni culturali, artistici, ambientali che sicuramente non dispiacerà ai semplici visitatori conclude Buffi – ma anche ai più sofisticati addetti ai lavori per quello che è sicuramente un ‘pezzo unico’ nel suo genere. Un tassello che riteniamo funzionale al potenziamento turistico della nostra località”.
Roberto Cappelli