CASTELNUOVO BERARDENGA. (a. p.)Secondo il professor Mario Ascheri, la Madonna di Jacopo della Quercia, conservata nella chiesa di Santa Maria alla Villa a Sesta, è uno dei più importanti oggetti d’arte che ci siano nella zona.
Racchiusa in una nicchia, nel lato sinistro, dalla stessa parte in cui nella volta poco prima dell’altare, si notano due evidenti chiazze d’umido che decompongono l’intonaco.
Per il momento, la Madonna non ha necessità di reggere il bambino con una mano e con l’altra tenere un ombrello, ma a sentire chi se ne intende, questa umidità è dovuta alla mancata pulizia delle grondaie, piene di foglie e di immancabile guano, con la pioggia che non si incanala come deve, ma ristagna sul tetto.
Territorio senese, ma diocesi di Arezzo, per via delle liti fra vescovi per accrescere il proprio territorio negli anni intorno al mille, l’umile lavoro di manutenzione può essere svolto da un qualsiasi muratore con qualche metro di ponteggio.