Il PD: “Come può rappresentare e farsi interprete delle esigenze dei cittadini chi per primo non rispetta la legge e non paga le tasse al Comune?”
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SINALUNGA. Una contestazione di incompatibilità per la consigliera Angelina Rappuoli a causa di un debito liquido ed esigibile per imposte dovute nei confronti dell’Amministrazione comunale. E’ quanto discusso nel corso dell’ultima seduta dal Consiglio comunale nella quale è emerso come la consigliera sia stata raggiunta da un accertamento iscritto a ruolo per il mancato versamento dell’imposta comunale sugli immobili relativa agli anni 2009-2010-2011 del Comune di Sinalunga.
“Si tratta – spiega il PD di Sinalunga – di una fin troppo evidente situazione di incompatibilità con la carica ricoperta di consigliere comunale. Incompatibilità stabilita dal decreto legislativo 267/2000 e che, anche qualora venisse sanata, farebbe rimanere in capo alla consigliera Rappuoli un’evidente questione morale. Come può infatti rappresentare e farsi interprete delle esigenze dei cittadini chi per primo non rispetta la legge e non paga le tasse al Comune?”.
Il decreto prevede che “non può ricoprire la carica di sindaco, presidente della Provincia, consigliere comunale colui che, avendo un debito liquido ed esigibile verso il comune, è stato legalmente messo in mora”.